VICENDA PAOLA CICCARELLI, CHIESTA LA CONDANNA PER CUSANI E GLI ALTRI QUATTRO COINVOLTI

tribunaleChiesta la condanna di tutti gli imputati al termine del processo per la «rimozione» di Paola Ciccarelli da comandante della polizia municipale di Sperlonga. Ultimata l’istruttoria, ieri pomeriggio il pm Raffaella Falcione ha chiesto condanne, tra l’anno e mezzo e i due anni di reclusione, per l’ex sindaco e attuale presidente della Provincia, Armando Cusani, gli allora assessori Rocco Scalingi, ora primo cittadino, e Gerardo De Vito, e i funzionari comunali Carmine Caputo e Alessandra Faiola, chiamati a vario titolo a rispondere di reati che vanno dall’abuso d’ufficio al falso, fino all’usurpazione di funzioni pubbliche.

Richieste sostenute dall’avvocato Alessandro Diddi, legale di parte civile, che battendo sul mobbing a cui sarebbe stata posta Ciccarelli ha chiesto un risarcimento di 300mila euro, mentre a sostenere che non era stato commesso alcun illecito, come dimostrerebbe una sentenza del Consiglio di Stato, sono stati i difensori degli imputati, gli avvocati Vincenzo Macari, Corrado e Chiara De Simone. Il Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Pierfrancesco De Angelis, a latere Laura Morselli e Simona Santaroni, ha infine rinviato l’udienza, per eventuali repliche e per la sentenza, al prossimo 30 ottobre.Oggetto del processo la rimozione della comandante Ciccarelli nel 2003, dopo che tre anni prima aveva vinto un concorso pubblico per il comando della Municipale.