La lettera commissionata da alcuni genitori di Minturno, o probabilmente della frazione di Scauri, rischia di provocare una vera e propria bomba nell’ambito scolastico del piccolo centro.
L’apprensione di un gruppo di familiari di giovanissimi studenti di una scuola materna del Comune è stata tale da indurli ad investire un legale incaricandolo di agire nei confronti della dirigenza scolastica. E tutto per un presunto sovraffollamento delle aule, fino ad arrivare all’agibilità dei plessi scolastici.
E allora a lettera è seguita lettera. Quest’ultima partita dagli uffici della dirigente scolastica e diretta al Comune di Minturno per chiedere la documentazione su agibilità e planimetrie dei plessi scolastici. Ed è, infatti, l’amministrazione comunale di Minturno a conservare gli incartamenti sulle strutture scolastiche del territorio, mantenendo anche la responsabilità circa fornitura e manutenzione degli edifici scolastici. O almeno così è sottolineato in apposito decreto legislativo che dispensa dirigenti e funzionari sull’argomento.
(Il decreto legislativo numero 81 del 2008 all’articolo 18 terzo comma dispone: “Gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare, ai sensi del presente decreto legislativo, la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso a pubbliche amministrazioni o a pubblici uffici, ivi comprese le istituzioni scolastiche ed educative, restano a carico dell’amministrazione tenuta, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione. In tale caso gli obblighi previsti dal presente decreto legislativo, relativamente ai predetti interventi, si intendono assolti, da parte dei dirigenti o funzionari preposti agli uffici interessati, con la richiesta del loro adempimento all’amministrazione competente o al soggetto che ne ha l’obbligo giuridico”).
Eppure la nuova dirigente scolastica di Scauri, nel corso di una riunione che si è tenuta ieri nell’illustrare il problema che si è trovata ad affrontare a pochi giorni dal suo investimento nell’incarico, ha anche specificato di aver chiesto al Comune la documentazione relativa ad agibilità e planimetrie degli istituti scolastici.
E mentre negli uffici di via Principe di Piemonte gli amministratori stanno lavorando per risolvere nel breve termine il problema la dirigente scolastica ha annunciato di essere costretta a chiudere le scuole che fanno capo alla sua dirigenza nel caso in cui entro il 15 novembre tale documentazione non dovesse pervenirle. Un provvedimento che coinvolgerebbe varie scuole di Minturno, del Golfo, di via Italo Balbo, di Marina di Minturno, di Tremensuoli, di Cistrelli e, quindi, un considerevole numero di giovani studenti.