Antichi dissapori personali. E forse anche privati. Queste le verosimili ragioni dell’aggressione avvenuta ieri al termine dell’incontro tra Formia e Ceccano, perso 2-1 dai padroni di casa, subita dal vice presidente della squadra ospite, il 54enne G.E., e per cui gli agenti del Commissariato di Polizia di Formia hanno proceduto con la denunciato a piede libero del 53enne, A.A., preparatore dei portieri del Formia Calcio. Il tutto al termine dell’incontro quando le due squadre erano già negli spogliatoi.
Una partita tranquilla sia sugli spalti che in campo, poi la scintilla. Trauma cranico e contusioni multiple da aggressione fisica con prognosi di otto giorni per il 54enne vice presidente del Ceccano tenuto in osservazione fino alle otto di sera presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia. Quando però gli agenti hanno proceduto alla verifica di eventuali carichi pendenti a carico dei due protagonisti, ecco la sorpresa.
Per il preparatore dei portieri del Formia, originario di Pozzuoli, sono emersi precedenti segnalazioni dalle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e associativi, quest’ultimo risalente al 2003. A carico del vice presidente ceccanese, invece, oltre a segnalazioni per reati contro il patrimonio è emerso un provvedimento di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Cassino, comunque revocato.
Con i calciatori ancora in attesa degli stipendi, i risultati che non arrivato, un presidente dimissionario e uguali dimissioni presentate proprio oggi dal direttore generale Vittorio Schettino, l’ennesimo caso di un Formia Calcio che appare sempre più allo sbando.