FORMIA, IL SINDACO BARTOLOMEO COMMENTA L’USCITA DALLA MAGGIORANZA DI GIOVANNI VALERIO

*Sandro Bartolomeo*
*Sandro Bartolomeo*

«Nel dimettersi dalla maggioranza, il consigliere comunale Giovanni Valerio mi ha fatto pervenire un comunicato che pubblico integralmente. Ho riunito subito i gruppi consiliari i quali hanno preso a loro volta posizione sui fatti che riguarderebbero il consigliere. Voglio sottolineare e dare atto a Valerio della prontezza dimostrata nell’evitare qualsiasi coinvolgimento della maggioranza di governo per fatti che eventualmente lo riguardino. Di questo lo ringrazio.

I motivi che rendono necessario separare la sua situazione da quella della maggioranza sono semplicemente espressi in una considerazione: tutti i membri della maggioranza, consiglieri e assessori, hanno firmato la Carta di Pisa che comporta la rinuncia a qualsiasi situazione possa mettere in conflitto l’attività politica e amministrativa del consigliere comunale con le proprie attività personali. Nel caso del consigliere Valerio, pur riconoscendo legittimamente il diritto di difendere chicchessia, questa condizione prevista dalla Carta di Pisa non è stata rispettata. Faccio presente che il sottoscritto, circa un anno fa e da una posizione diversa, ossia da consigliere di minoranza, chiese in Consiglio Comunale le dimissioni dell’allora assessore Cardillo Cupo per questioni analoghe.


La maggioranza di allora ritenne di non dover agire. Io credo che in questo ci sia un punto serio di differenza tra noi e chi ci ha preceduto e questo senza voler attribure responsabilità a chicchessia, visto che solo la magistratura, qualora lo ritenesse opportuno, ha il diritto di individuare responsabilità individuali. La valutazione delle responsabilità politiche sono altra cosa e in questo ambito ritengo opportune le dimissioni del consigliere Valerio. Sottolineo, sempre alla luce degli stessi principi, che chiunque altro si trovasse in tali condizioni nel Consiglio Comunale o nel governo della città, a mio parere, dovrà prendere le stesse decisioni. In quanto il mio atteggiamento resterebbe lo stesso».

dichiarazione di indipendenza Valerio

nota consiglieri su caso Valerio