Solidarietà del direttivo della Camera penale di Latina all’avvocato Amleto Coronella, insultato e minacciato dopo aver assunto la difesa di Emanuele Fiorucci, l’uomo che ha investito e ucciso a Latina Scalo la quindicenne Alessia Calvani, individuato e arrestato a distanza di un anno dai fatti dalla polizia stradale.
“Il diritto di difesa – ha sottolineato in una nota la Camera penale – è principio costituzionalmente garantito, inviolabile e imprescindibile; di più, è la cifra di rigore su cui si misura il grado di civiltà di ogni Paese democratico. Il rispetto delle garanzie difensive è esso stesso garanzia fondamentale per tutte le parti processuali, comprese le vittime del reato. La negazione di ciò – ha proseguito – è tipica di un sistema che non sa e non vuole riconoscere i diritti di tutti, che non tollera il difensore, che non lo rispetta, che addirittura, come in questo caso, lo insulta e lo minaccia. In tale ottica vanno fortemente stigmatizzate manifestazioni evocatorie di giustizialismo sommario, di insofferenza alle regole e di intolleranza, che richiamano sinistramente antiche forme di arcaismo giudiziario”.
Esprimendo rispetto del dolore dei familiari della vittima, il direttivo della Camera penale ha così manifestato solidarietà e vicinanza all’avvocato Coronella, “auspicando che tali gravissimi episodi cessino e non abbiano in futuro a ripetersi”.
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