È stato sequestrato un terreno di proprietà di due noti imprenditori apriliani, a ridosso del fosso della Ficoccia e utilizzato per depositare terra di riporto, che per la legge è considerato alla stregua di rifiuto e che quindi va smaltito secondo la legge.
Le indagini della Polizia Locale sono partite dopo che era stato segnalato un sospetto via-vai di camion in via Istria, a nord di Aprilia: una volta giunti sul posto, gli agenti avrebbero notato un sostanziale mutamento del paesaggio agreste derivato proprio dal deposito di terra, risultato di scavi presso cantieri. I camion in questione stavano depositando terra proveniente da un cantiere aperto in via dei Mille.
Si è scoperto che questa attività di deposito stava andando avanti da almeno un paio d’anni: si calcola approssimativamente che siano stati portyati tra gli 800 e i 1000 metricubi di terra. È scattata la denuncia alla Procura della Repubblica per i due proprietari del terreno e per il titolare della ditta di movimentazione terra, un apriliano di 51 anni. La modifica dell’ambiente, che comunque non avrebbe prodotto inquinamento (saranno comunque i carotaggi svolti nei prossimi giorni a determinarlo), potrebbe aver inciso sull’importante fosso della Ficoccia, modificandone la portata e quindi mettendo a rischio l’assetto idrogeologico della città.