
La Regione Lazio ha approvato oggi in Giunta una delibera di semplificazione che prevede un ulteriore snellimento delle procedure amministrative in materia di Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013.
“Manteniamo il nostro impegno nel semplificare ulteriormente i rapporti tra pubblica amministrazione e mondo agricolo, uno degli obiettivi strategici della giunta Zingaretti. Con la delibera di oggi, abbiamo disposto l’immediata erogazione delle anticipazioni dei contributi ammessi a finanziamento. A beneficiarne saranno gli enti pubblici che, grazie a questo provvedimento, non avranno più la necessità di dover reperire le risorse finanziarie per l’avvio dei progetti, garantendo così il raggiungimento degli obiettivi relativi ad alcune misure di rilevante importanza. Entreranno così, da qui alla fine dell’anno, nelle casse dei Comuni, che possono fare richiesta di anticipazione del 50% della spesa legato alle progettazioni integrate territoriali (PIT e GAL), circa 15 milioni di euro, che contribuiranno al raggiungimento dei 100 milioni di euro di spesa entro il 2013, limite minimo per evitare l’applicazione della regola del disimpegno automatico”.
Lo afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Sonia Ricci.
“Inoltre, abbiamo stabilito che i termini per le comunicazioni alla Regione, da parte dei beneficiari, relative all’accettazione del provvedimento di concessione degli aiuti, all’avvenuta aggiudicazione o affidamento dei lavori, all’avvenuto inizio e conclusione dei lavori, sono da considerare a tutti gli effetti termini ordinari e quindi, per il loro mancato rispetto, non verrà applicata la decadenza dal contributo o l’istituto della riduzione. Abbiamo evitato penalizzazioni irragionevoli – continua Ricci – per i giovani agricoltori che, per motivazioni non derivanti dalla propria volontà, non abbiano potuto rispettare l’impegno assunto in fase di approvazione del pacchetto giovani di avviare attività formative finanziate da una apposita misura, prevedendo un lasso di 36 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione per adempiervi”.
“Continueremo il nostro lavoro di semplificazione e snellimento delle procedure burocratiche, perché – conclude – il mondo agricolo non sia più legato e inibito da vincoli e lacci amministrativi, ma sia foriero di idee e progetti, di ricerca e innovazione, di start up e imprenditoria giovanile, che portino il settore ad essere ancor più volano dell’economia regionale”.