FORMIA, PARCO DE CURTIS. COMITATO MAMURRA: ”VIA I CAMPER”

de curtisIl festival della città sostenibile andato recentemente in scena all’interno del controverso parco De Curtis nel quartiere di Gianola a Formia, ha rappresentato l’occasione migliore per rivendicare il rilancio del più grande parco della città. A farsi portatore della battaglia, come da sempre, è il comitato civico Mamurra di Gianola da anni impegnato, quasi come fosse la propria unica ragione associativa, nel vedere riconosciuto un pieno e incondizionato sfruttamento del luogo pubblico all’intera città.

Per troppo tempo il parco è stato inutilizzato, addirittura chiuso, o sfruttato in parte per business di privati. Esemplare il caso del parcheggio dei camper, tuttora stanziato all’interno del parco, anche se la stessa amministrazione in carica ne aveva fatta propria la battaglia contro i propri predecessori gridando allo scandalo. Ora l’impegno è che il parcheggio non ci sarà mai più. E allora sono tornati all’attacco i membri del comitato, dopo aver atteso la conclusione della stagione estiva.


“Per lo svolgimento del Festival – affermano in una nota – è stato finalmente aperto il piano superiore della ‘Casina’ all’interno del parco. Nei suoi locali sono state organizzate mostre, attività, dibattiti e conferenze, sul tema della ecosostenibilità. Auspichiamo che in futuro, con maggior frequenza, siano accesi i riflettori sul parco più bello della città di Formia, affinché tale bene pubblico sia reso fruibile a tutti i cittadini per tutto l’anno. Vorremmo, insomma, che il Parco de Curtis fosse una Villa Comunale efficiente, con un calendario di attività ed eventi per tutto l’anno sotto il coordinamento dell’amministrazione.

Nei giorni successivi alla manifestazione, poi, si sono visti all’opera alcuni operai intenti alla potatura dei rami degli alberi pericolanti, sicuramente in seguito alle segnalazioni di diversi cittadini preoccupati da tempo per l’incolumità delle persone. Desidereremmo altrettanta alacrità e sollecitudine per rimuovere definitivamente il parcheggio dei camper nel Parco che, a tutt’oggi, trova ancora la recinzione ed i relativi pali che delimitano l’area sosta e, rammentando le promesse fatte sulla fruibilità dell’intera area, chiediamo che l’amministrazione si attivi per tempo nell’offrire, in altro sito pubblico, giusta ospitalità ai turisti itineranti, in modo da non ricorrere alle solite stucchevoli sistemazioni improvvisate, giustificate ma ingiustificabili, dell’ultimo momento”.