
“Un’azienda abbandonata a se stessa, macchinari fermi, un sito internet obsoleto e una dirigenza da mesi assente. Eppure questa azienda costa all’anno quasi 10 milioni di euro, si spendono quasi un milione e mezzo in più all’anno rispetto a tre anni fa”. Tuona così Marco Corrente di Scelta Civica che ha analizzato i dati economici della Progetto Ambiente con costi sempre più alti, ma soprattutto di un’azienda che, a parere del Coordinatore comunale di Scelta Civica, sarebbe abbandonata a se stessa. I
l sito internet della Progetto Ambiente non viene più aggiornato. “Addirittura -spiega Corrente- alla presidenza si riporta ancora il nome di Paolino Cammarone che è stato voluto dall’ex sindaco Domenico D’Alessio e che da oltre un anno ha lasciato la guida della Progetto Ambiente. Abbiamo assistito al giallo delle annunciate dimissioni sulla stampa del Presidente Chiara Di Sarra in piena campagna elettorale, salvo poi il sindaco Terra assicurare che non era vero. A distanza di oltre quattro mesi, finalmente è stata data una nuova guida all’azienda. E’ possibile che su questo il sindaco e l’assessore alle aziende partecipate Antonio Chiusolo non rendano conto ai cittadini? Quanto costerà ai cittadini tutto questo? Il sindaco e l’Assessore dovrebbero anche spiegare perché l’impianto di separazione dei materiali è ancora fermo nonostante sia perfettamente funzionante?”.
Altro nodo riguarda il bando di selezione del personale a tempo determinato che è stato sospeso. “Che fine ha fatto il bando di assunzione a tempo determinato uscito prima della campagna elettorale per 23 dipendenti? A distanza di oltre un anno è rimasta una situazione indefinita. Questo significa che nonostante una gestione così fatta dalla Progetto Ambiente, vuol dire che quel personale non era affatto necessario. E allora perché si è fatto quel bando?”. E’ mai possibile gestire in questo modo una S.p.a. strategica e importante per il nostro territorio? si può abbandonare un’azienda a se stessa? La conseguenza si traduce che i soldi che sborsa il Comune per la Progetto Ambiente sono sempre più alti. “La Progetto Ambiente – continua Corrente – costa al Comune la bellezza di 808 mila 893 euro e 83 centesimi al mese per un totale annuo di 9 milioni 706 mila 725 euro e 96 centesimi. Quasi 10 milioni di euro l’anno. Dal 24 luglio, ossia da quando è stato rivisto per l’ennesima volta il canone, ovviamente in eccesso, il servizio di igiene urbana ci costa quasi un milione e mezzo di euro l’anno in più rispetto a tre anni fa. Esattamente un milione 484 mila 252 euro e 44 centesimi. Un incremento del 18%. I numeri parlano da soli mentre il servizio è praticamente sempre lo stesso per i cittadini. Per una montagna di soldi, in questo periodo di crisi, ci ritroviamo un servizio insufficiente, con una città che continua ad essere meno pulita. Inoltre la procedura di aumento e assegnazione dei soldi alla Progetto Ambiente appare di dubbia legittimità eludendo puntualmente il Consiglio comunale. Noi crediamo che su questo settore serva un piano industriale e serva soprattutto ridefinire il servizio per renderlo efficace e efficiente e chiaro e comprensibile a tutti. La gestione dell’amministrazione Terra sui rifiuti si è dimostrata di vecchio stampo, priva di idee e di iniziative, senza una capacità di programmazione e di razionalizzazione di un settore così importante e strategico per la città. Ma per far questo bisogna essere anche trasparenti, confrontarsi con tutte le forze politiche e i cittadini, ma finora sul servizio rifiuti, l’amministrazione Terra non ha brillato certo di chiarezza e trasparenza”.