C’è preoccupazione a Cisterna per le nuove direttive della Regione Lazio in merito al pronto intervento.
Via i medici dalle autoambulanze – come succede in ogni parte d’europa, dicono gli esperti – ma a Cisterna non c’è nemmeno l’attesa automedica.
L’auspicio di cittadini ed amministratori locali, espresso già qualche mese fa ai tempi in cui la Regione rivoluzionava il suo sistema sanitario, era quello di avere nella Patria dei Butteri un mezzo di pronto intervento che servisse anche i Comuni limitrofi più piccoli come Cori e Rocca Massima.
A quanto pare così non sarà, ma per avere certezze bisognerà aspettare i prossimi giorni quando sarà conclusa la gara d’appalto regionale relativa proprio a questo servizio.
Da più parti a Cisterna, si sono levati già in passato appelli al potenziamento delle strutture sanitarie locali, carenti sotto alcuni punti di vista e non in grado di sostenere nelle condizioni attuali, l’elevato numero di utenze cittadine.
