TURISMO A CORI CON TERRAVISION, ASSEMBLEA PUBBLICA IL 1° OTTOBRE

*Paolo Centra*
*Paolo Centra*

Il Comune di Cori si prepara ad un cambiamento epocale per il turismo e l’economia locale. Dopo attente analisi di mercato, il paese lepino è stato selezionato da Terravision, colosso britannico leader del settore del transfer aeroportuale europeo, e AssoLowCost per il progetto di promozione turistica mondiale delle piccole e medie città italiane che partirà la prossima primavera e coinvolgerà 10 comuni laziali, 100 in tutta Italia.

Protagonisti della svolta saranno i cittadini. Per la sottoscrizione dell’accordo tra l’Ente e Terravision, infatti, serve l’adesione di tutti coloro che dispongano di immobili da affittare per accogliere i turisti, sia alloggi liberi che posti letto in famiglia. Per questo il Delegato alla Promozione del Territorio Paolo Centra ha organizzato un’assemblea pubblica per martedì 1 ottobre, alle ore17.30, presso la sala consiliare del Municipio aperta a tutti gli interessati a questa allettante proposta che sarà illustrata in dettaglio dai rappresentanti di Terravision, Alessia Tancredi e Angelo Miele, che spiegheranno le modalità di partecipazione e il tipo di contratto proposto ai proprietari di stabili intenzionati. I tempi per la trattativa saranno ristretti, dato che a dicembre partirà la campagna informativa transnazionale. Presenti anche il sindaco Tommaso Conti e l’assessore alle Attività Produttive Mauro De Lillis.


Occorreranno almeno 200 camere da locare per entrare a far parte del progetto di turismo internazionale. Questo, infatti, è il numero dei turisti stimati che potrebbero arrivare ogni giorno nella Città d’Arte dal Giugno 2014, con evidenti ricadute benefiche sull’intero tessuto economico. Terravision investirà sul territorio oltre un milione di euro, anche per creare iniziative turistiche di qualità, e il “made in Cori” farà il giro del mondo. Costi a carico dei privati non ve ne sono, occorre solo mettere a disposizione case abitabili con servizi efficienti.

“Un’occasione unica per i singoli che sposeranno l’iniziativa e per il futuro dell’intera comunità – spiega Paolo Centra – una grande opportunità per potenziare il nostro sistema ricettivo, far rivivere i centri storici con flussi di turisti stranieri, collocare diversamente le abitazioni sfitte, rilanciare lo sviluppo del paese facendo leva anche sul turismo ed esportando le immense risorse culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche di cui disponiamo. Un volo che non dobbiamo assolutamente perdere”.