LATINA PLASMON, INTERROGAZIONE AI MINISTRI ZANONATO E GIOVANNINI

Appello a due ministri per salvare i lavoratori della Plasmon dal licenziamento. Dopo l’annuncio di tagli drastici fatto un mese fa dall’azienda, che nello stabilimento pontino dovrebbero coinvolgere 56 dipendenti, diciotto deputati del Pd hanno presentato un’interrogazione. L’onorevole Cinzia Maria Fontana, sindacalista lombarda, insieme ad altri diciassette colleghi, ha chiesto l’intervento dei ministri dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, e del lavoro, Enrico Giovannini.

I democratici specificano che la «H.J. Heinz Company è presente in modo significativo in Italia dal 1963 con l’acquisizione di Plasmon, seguita da quella di Nipiol e Dieterba e, ad oggi, vanta un fatturato di circa 350 milioni di euro annui e un organico di circa 1.000 dipendenti dislocato in tre sedi: Milano, Ozzano Taro (Parma) e Latina».


Un mese fa «Heinz» ha annunciato la riduzione degli organici e l’immediata apertura della procedura di mobilità per oltre 200 lavoratori. I democratici sostengono che ancora non risulta “la presentazione da parte dell’azienda di un piano industriale di consolidamento e di sviluppo, su cui costruire soluzioni per garantire la tutela dei lavoratori nonché la tenuta e il futuro del gruppo in Italia, che negli anni è riuscito a creare cibi per l’infanzia di altissima qualità ed ha sviluppato marchi leader e competitivi a livello internazionale”.

I diciotto esponenti del Partito democratico hanno così chiesto ai due ministri di “attivarsi con la massima urgenza, per quanto di competenza, al fine di impegnare la nuova proprietà della Heinz Company su un piano industriale che garantisca il mantenimento e l’investimento della presenza del gruppo in Italia, prevedendo anche gli ammortizzatori sociali utili per una riorganizzazione meno traumatica, evitando quindi i licenziamenti e salvaguardando così il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda”.