Stava scorrendo velocemente senza problemi il Consiglio comunale di Formia andato in scena venerdì, ma al momento dell’annuncio sulla composizione delle commissioni consiliari sono emerse spaccature trasversali all’interno dei maggiori partiti.
Evidenti quelle all’interno del Pdl con il consigliere Salvatore Forte particolarmente indispettito su ciò che stava accadendo sotto i suoi occhi. In sostanza Forte si è trovato inserito nelle commissioni bilancio e servizi sociali anziché in quella lavori pubblici come concordato con il suo capogruppo Erasmo Picano. Una operazione effettuata a sua insaputa che lo ha portato a rassegnare immediatamente le dimissioni dai due organismi consiliari. Forte si è lasciato andare a tutto il suo disappunto esclamando “truffatori”, dopo aver lasciato i banchi del Consiglio, e avviandosi alla porta.
Tutto ciò avviene proprio mentre il coordinamento provinciale del Pdl ha riconfigurato l’intera organizzazione del partito sul territorio, segno che si sta svolgendo una rivoluzione all’interno del partito che, alla luce di quanto successo in Consiglio, lascia pensare che a Formia il Pdl vive evidentemente una crisi di rapporti e rappresentanza dei propri membri.
Discorso analogo a quanto è accaduto anche all’interno delle liste a sostegno dell’amministrazione comunale e nello specifico al consigliere Mattia Aprea. Il consigliere di maggioranza è sempre più ostico nei confronti dell’amministrazione specie da quando, in attesa di ottenere la presidenza del Consiglio comunale, ha visto affidare l’incarico a Maurizio Tallerini. Una decisione che non gli è proprio andata giù. E venerdì si è vista nuovamente la disapprovazione. Infatti Aprea ha dichiarato che per scelta personale non ha inteso far parte di alcuna commissione perché “non ha condiviso i metodi di composizione delle commissioni che si erano al contrario concordati preventivamente”.
Insomma iniziano le spaccature. Eppure come detto tutto era iniziato con i migliori auspici. Anzitutto gli auguri alla consigliera Valeriano, da parte del sindaco Bartolomeo, sulla nascita di una “nuova concittadina formiana”. Eppoi è stato il momento della nomina di un nuovo delegato del sindaco con delega alla salute dei bimbi e delle madri rispetto alle incidenze patologiche dovute all’avvalenamento del territorio.
È stato poi presentato il nuovo segretario generale Michele Fratino, 50enne originario di Genova, che l’ha spuntata su un totale di circa 50 domande arrivate per ottenere la segreteria a Formia. Altrettanto veloce la presa d’atto sulla votazione che il Consiglio ha effettuato deliberando un atto insieme ad altri Comuni, in una seduta intercomunale svoltasi al tribunale di Gaeta, contro la soppressione del palazzo di giustizia. Unanime la votazione. Come unanime è stata la scelta di votare l’intitolazione all’auditorium di via Olivastro Spaventola a Vittorio Foa, storico componente della sinistra italiana e parlamentare che a Formia ha passato buona parte della sua vita. A lui, inoltre, il sindaco Bartolomeo vuole intitolare anche l’istituzione di borse di studio per giovani. L’inaugurazione avverrà quando ricorrerà la data di morte di Foa il 20 ottobre prossimo.
L’adesione del Comune di Formia ad un documento nazionale contro la diffusione indiscriminato delle sale da gioco sul territorio e l’istituzione dello schema di convenzione tramite bando ad un istituto di credito per affidare la tesoreria comunale gli altri due punti a conclusione dell’ordine del giorno. Animata, infine, è stata la discussione sulle rivelazioni di pentiti di camorra, come recentemente Carmine Schiavone, rispetto all’interramento di rifiuti tossici nel sudpontino. Emblematica in tal senso la mozione presentata dall’Udc sull’istituzione di una commissione di controllo per verificare quanto accaduto al Comune di Formia anche rispetto al ritrovamento di fusti all’interno della discarica di Penitro diversi anni fa.
***ARTICOLO CORRELATO*** (Formia, lo schema delle nuove commissioni consiliari – 27 settembre -)