TERRACINA, SFRATTI IMPOSSIBILI E COSTI LIEVITATI

terracina-panoramaSale la tariffa dell’ufficiale giudiziario che viene chiamato per eseguire uno sfratto: conseguenza, giusto per citarne una, della nuova geografia dei tribunali recentemente ridisegnata.

Per esempio, se prima un intervento dell’ufficiale di stanza presso il tribunale di Terracina costava sui 25 euro, adesso si è passati a ben 70 euro visto che arriva in trasferta.


Ciò vuol dire che se la pratica non va in porto subito, la spesa lieviterà di parecchio.

E’ il caso della vicenda tutta terracinese degli ex alloggi provvisori che per alcuni proprietari stanno diventando un vero problema visto che non riescono a tornarne in possesso.

Alcuni giorni fa si è concluso con un nuovo nulla di fatto il tentativo per due cittadini di riavere indietro le loro abitazioni nel ‘Marina Residence’, a Borgo Hermada, nella lista delle case che in passato il Comune affittava da privati per dare un tetto ai cittadini (apparentemente) più bisognosi.

Poi è scoppiato lo scandalo e l’attuale amministrazione ha chiuso definitivamente con questa pratica. Da circa tre anni gli affitti non vengono più versati e sono partiti gli sfratti.

Ma non tutti i proprietari hanno riavuto indietro gli immobili, come i due cittadini che, assistiti dall’avvocato Valerio Masci, non riescono a venire a capo della vicenda perché ogni volta che viene fissata la data per eseguire lo sfratto, manca qualcuno e tutto viene rinviato a un altro giorno. Con perdita di tempo e soldi.

L’ultima volta a giugno mancava qualcuno dell’Ufficio Casa del Comune. Adesso non c’era il medico legale, necessario per via dello stato di salute degli occupanti.

Morale della storia: lo sfratto non c’è stato nemmeno questa volta, ne è stato fissato un altro prossimamente (18 ottobre)  e la visita dell’ufficiale è costata 140 euro. Che non saranno gli ultimi.

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