Dalle vecchie indagini sulla discarica di Borgo Montello alla ricostruzione degli affari che hanno ruotato attorno al sito, dai dossier degli ambientalisti alle recenti dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone sui fusti tossici interrati, senza dimenticare l’omicidio di don Cesare Boschin, rimasto un mistero e per tanti opera delle mafie impegnate nel business della monnezza.
Un’interrogazione articolata quella presentata da diciassette deputati grillino ai ministri dell’interno, Angelino Alfano, dell’ambiente, Andrea Orlando, e della salute, Beatrice Lorenzin, per chiedere reale tutela della salute dei cittadini. Un atto presentato dal pentastellato pontino Cristian Iannuzzi e sottoscritto da altri sedici onorevoli del Movimento5Stelle.
“La popolazione della zona – sostiene Iannuzzi nell’interrogazione – non è stata mai adeguatamente informata sui rischi dall’esposizione a polveri, cattivi odori, falde inquinate, ed elementi nocivi nel territorio”.
E ancora: “Nonostante le indagini dell’Arpa abbiano rivelato un significativo inquinamento di tutto il territorio e contaminazione delle falda acquifera dell’intero corpo discarica e nonostante siano evidenti i numerosi casi di malattie gravi, cancro e morti nella zona interessata, non è mai stato avviato uno studio epidemiologico”.
Ai ministri è stato chiesto di intervenire “al fine di tutelare la salute dei cittadini”, di informare quest’ultimi “sullo stato del loro territorio e sui rischi per la loro salute”, di richiedere “approfondite ispezioni nell’area in questione al Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente” e di “contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione del ciclo dei rifiuti del Lazio e di molte regioni italiane”.