
Nella giornata di mercoledì e giovedì, nell’ambito dell’indagine della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – procuratore aggiunto Francesco Greco – che ha portato al rinvenimento in data 17 settembre di rifiuti speciali interrati a Casal di Principe, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Caserta, hanno dato esecuzione a un secondo decreto di perquizione e ispezione di un fondo sito a Casal di Principe, adiacente a quello interessato alla precedente attività dello scorso 17 settembre.
Anche l’attività investigativa in atto è finalizzata a riscontrare le dichiarazioni di un recente collaboratore di giustizia, che indica il sito quale luogo di sversamento di rifiuti pericolosi, interrati dalla criminalità organizzata in epoca remota.
Nel corso della perquisizione personale tecnico dei Vigili del Fuoco di Caserta (con l’apposito Nucleo NBCR), dell’Arpac di Napoli e dell’Asl di Caserta ha eseguito scavi fino a una profondità di circa dieci metri, raggiungendo la falda acquifera e ha continuato a prelevare campioni di terreno fangoso da sottoporre ad accertamenti di laboratorio.
Le operazioni di scavo proseguiranno nei prossimi giorni in conformità delle esigenze investigative e delle problematiche tecniche da effettuare.
Il primo fondo oggetto degli scavi eseguiti lo scorso 17 dicembre è stato sottoposto a sequestro e verrà posto in sicurezza dall’amministrazione comunale di Casal di Principe.
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