FONDI, L’INCONTRO “DONNE E REALTA'”. L’IMPEGNO DELLA FIDAPA CONTRO LA VIOLENZA

*Donatella Di Biasio*
*Donatella Di Biasio*

Era partito  da Itri, che ne rappresenta il comune capofila, il progetto “Crisalide”, una importante iniziativa tesa a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza. Il progetto, che fa seguito a una procedura di gara indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Pari opportunità, e la cui durata è di 18 mesi, oltre al comune capofila, vede il coinvolgimento dell’associazione Kairòs, specializzata nella formazione e mediazione familiare, della cooperativa sociale “Spazio incontro onlus”, per la prevenzione e nel contrasto del maltrattamento verso l’infanzia, della FIDAPA di Fondi, e della cooperativa sociale “Le ali della Fenice”, diretta dalla dott. Grazia Camarda, ente specializzato nell’accoglienza temporanea di donne vittime di violenza che necessitano dell’allontanamento da un contesto violento e che tiene attivo, già da dodici anni nel comune di Terracina, un centro contro ogni forma di violenza.

La finalità del progetto è quella di realizzare sul territorio del centro e del sud della provincia azioni di natura preventiva e di contrasto al fenomeno della violenza inteso in ogni sua forma (fisica, sessuale, psicologica, economica, di coercizione o riduzione della libertà, sia in contesto familiare che extrafamiliare) e dello stalking. Gli operatori, che svolgono il loro impegno come volontariato totale, rappresentano l’unica realtà territoriale deputata a tale compito. La sua valenza ha fatto accreditare la struttura nella mappatura dei centri antiviolenza nazionali il cui numero telefonico 1522 fornisce indicazioni sull’ubicazione del sito operativo più vicino al luogo dove si registra la criticità denunciata.


“Le nostre vittime – segnala la dott. Fernanda Parisella, coordinatrice del centro antiviolenza della coop “Le ali della Fenice”, riportando l’esperienza anche dei dodici anni di impegno a Terracina – vanno dal limite anagrafico minimo di 16 anni fino a quello dei settanta e riguardano principalmente le donne. Il nostro impegno serve a dare una mano concreta a quante persone vogliono tirarsi fuori dall’inferno in cui le hanno gettate situazioni disparate e causate dai più impensabili moventi”.

Sulla base di queste premesse, si svolgerà questa sera, sabato 19, alle ore 17,30, a Fondi, presso il Castello baronale, l’incontro che ha per tema “Donne e realtà”. Verranno presentati i tre corsi di formazione (cucito, ceramica –con tecnici che giungeranno da Deruta- e cucina).  All’evento, curato, dalla fondazione FIDAPA Fondi-Lenola-Sperlonga, prenderanno parte, Eugenia Bono, presidente Fidapa Fondi, Donatella Di Biasio, già responsabile della Fidapa Fondi e attuale componente del consiglio di amministrazione nazionale della struttura, l’assessore comunale alla cultura, Lucio Biasillo.

Interessante e tanto attesa sarà la relazione, tenuta dal dott. Marco Grossi, dell’associazione “Giuseppe De Santis”, sul tema ‘La donna nel cinema’. A sottolineare la valenza operativa della FIDAPA nel basso Lazio è stato anche il sindaco di Terracina, Nicola Procaccini, che, approfittando della presenza in zona dei vertici nazionali dell’associazione, ha voluto attestare loro il plauso per quanto messo in atto a favore, della cultura, del territorio delle donne. E a proposito di quest’ultimo impegno, carica di significato è stata la cerimonia dell’accensione delle candele multicolori sul castello di Fondi che ha voluto sottolineare l’unità di tutte le donne del mondo contro ogni forma di violenza perpetrata loro.

L’evento di questa sera è stato preceduto, ieri, venerdi 18, dalla presentazione del libro “I pionieri della bonifica di Fondi” della scrittrice Rosa Maiorino. Il prezioso lavoro di ricerca, che aveva avuto il suo battesimo ufficiale a San Donà di Piave, dove era stata la stessa Regione Veneta a promuovere l’evento, è la rilettura di quanto è stato fatto oltre cento anni fa –e perciò prima della bonifica pontina del 1929- per rendere abitabili le zone del Salto, facendo riferimento alla discesa dalle terre venete dei pionieri (Lovisetto, Maschietto, Semenzato, ecc.) i cui discendenti portano oggi il loro nome perfettamente integrato con la popolazione delle zone degli Aurunci e degli Ausoni. Nelle pagine della fatica letteraria della dott. Maiorino, past presidente della sezione Fondi-Lenola-Sperlonga della Fidapa, viene presentato l’ambizioso progetto concepito e messo in atto, già nel 1900, dal marchese Bisleti di Veroli che favorì la discesa a Fondi dei Cristini, i primi bonificatori del Salto “che operarono in maniera tanto diversa dai bonificatori delle paludi pontine del 1929, dove ci fu un intervento avulso da quello fondano”.

Per l’occasione Fondi ha ospitato l’apparato centrale della FIDAPA, oltre alle figuri istituzionali locali che hanno fatto gli onori di casa. Il sindaco Salvatore De Meo, infatti, insieme al presidente del consiglio comunale, Maria Luigia Marino, all’assessore Beniamino Maschietto, al presidente del Consorzio di Bonifica sud pontino, Lino Conti, coadiuvati dall’avv. Virginio Palazzo, hanno accolto la presidente nazionale della FIDAPA, Eufemia Ippolito, la sua vice, Pia Petrucci, il segretario nazionale, Maria Rao, il presidente del distretto centro della Fidapa, Rossella Poce, con Eugenia Bono, presidente della Fidapa Fondi a rendere gli onori di casa. Dietro questo immenso apparato, che visto la partecipazione di rappresentanze della Fidapa da tutte le parti d’Italia, va sottolineata l’insostituibile regia della dott. Donatella Di Biasio, autentico motore della manifestazione e delle tante iniziative targate FIDAPA a Fondi e nel Lazio.