Annullati dal Tar i Daspo disposti dalla questura di Latina dopo la manifestazione di protesta svoltasi nella primavera scorsa a Terracina, nel corso della quale alcuni tifosi della locale squadra di calcio avevano protestato per la decisione presa dalle autorità di far giocare la partita Terracina-Monterotondo a porte chiuse. I tifosi avevano dato vita a un corteo, bloccando le strade del centro storico terracinese, ed erano stati identificati dal commissariato.
La Questura, il 22 maggio scorso, aveva emesso i provvedimenti di Daspo, vietando ai destinatari della misura l’accesso agli stadi e agli impianti sportivi di tutta Italia, dove si disputano incontri di calcio a qualsiasi livello agonistico, amichevole o per finalità benefiche.
Tredici tifosi hanno fatto ricorso e lo stesso è stato ora accolto dal Tar di Latina. Per i giudici amministrativi la legge prevede il Daspo per chi si rende protagonista di violenza su persone o cose, o di incitamento alla violenza, in occasione di manifestazioni sportive, e non può essere estesa a manifestazioni non autorizzate.
I ricorrenti avevano sì partecipato al corteo, senza però commettere violenza alcuna. Daspo annullati e Ministero dell’Interno condannato a pagare mille euro di spese di giudizio.
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