A vedere l’impegno e la determinazione profusi è logico pensare che la Salita Iella a Gaeta sarà solo il primo dei 22 beni attualmente annessi al patrimonio comunale, e confiscati negli anni alle varie criminalità organizzate, camorra su tutte, ad avere nuova vita. Oggi la struttura, confiscata nel 1998 e nelle mani del clan casertano dei Magliulo durante gli anni 80 grazie ai proventi dell’usura, verrà restituita alla comunità nel corso dell’open day alla città della riapertura di Salita Iella.
Non solo formalmente ma anche nei fatti. E ciò è stato possibile solo grazie all’opera instancabile di giovani e giovanissimi ragazzi gaetani, ma non solo gaetani e non solo giovanissimi, che nelle ultime settimane, dopo aver chiesto un permesso di trenta giorni al Comune per potervi accedere e quindi lavorarci, lo hanno ripulito e rigenerato con una vera e propria opera di riqualificazione. Murales, panchine ecologiche fatte a mano, secchi per la raccolta differenziata, affinchè quel luogo non diventi nuovamente una discarica a cielo aperto contro la quale in molti negli anni hanno più volte protestato.
Il merito è della cooperativa sociale Programma 101 che anzitutto ha nella loro motivazione principale, rispetto all’iniziativa che preannuncia certamente un seguito nell’ambito della campagna intitolata “Io riutilizzo il bene confiscato”, quella di ridare in maniera non solo formale ma sostanziale il bene alla comunità. Si tratta di un spazio di circa quaranta metri quadrati con annessi altri due locali che torna alla comunità. E non a caso proprio all’ingresso di Salita Iella, sull’arco di ingresso, è stato scritto con la vernice “Questo bene è di tutti”, è questo l’obiettivo. L’iniziativa è stata sostenuta con la collaborazione di Spi – Cgil Leghe di Castelforte – Formia – Gaeta – Minturno e dall’agenzia Unipol assicurazioni di Gaeta.
E l’evento di domani alle 18 a Salita Iella è stato organizzato proprio allo scopo di riconsegnare nelle mani dell’amministrazione comunale, e quindi di ogni singolo cittadino di Gaeta, uno di questi 22 beni confiscati alla criminalità organizzata e presenti sul territorio comunale. Perciò, visti i presupposti, l’appuntamento a chiusura dell’evento di oggi sarà al prossimo bene confiscato da riqualificare.