Hanno provocato un danno a centinaia di famiglie per ricavarci poco più di duecento euro. Il furto messo a segno da ignoti la scorsa notte alla sorgente di via Romana Vecchia, a Sermoneta, ha lasciato senz’acqua tutte le famiglie della zona di Monticchio. Acqualatina Spa ha provveduto a sporgere denuncia contro ignoti e, appena ricevuta la segnalazione, ha inviato i tecnici per riparare il guasto. Circa settanta i metri di rame rubato.
Sul mercato nero, un chilo di rame viene venduto a circa tre euro. Molto di più del ferro, che vale appena 16 centesimi al chilo, e all’acciaio, che viene pagato circa 90 centesimi al chilo. Da qui la “razzia” di rame ad opera di persone in cerca di denaro facile. Certamente, ci si chiede se sia valsa la pena commettere un reato per guadagnarci solo 200 euro. Tra l’altro, Sermoneta non è nuova a questo tipo di furti: a luglio andò in tilt la sorgente di Ninfa dopo che ignoti rubarono del rame dall’impianto di via Ninfina. In questi giorni si sono verificati gli tessi tipi di problemi anche a Carano e Campoverde, fatto che ha lasciato a secco migliaia di famiglie tra Anzio e Nettuno. I Carabinieri stanno indagando per cercare di capire, attraverso gli elementi indiziari raccolti, se si possa trattare della stessa mano.