NAVI DA CROCIERA A FORMIA, PER L'UDC UN PROGETTO CHE RESTA SULLA CARTA

nave-da-crocieraNavi da crociera che attraccano a Formia ancora non se ne vedono. Un progetto pensato per potenziare l’operatività del porto e dare una sensibile accelerata alla ricettività turistica, ma che fino ad oggi è stato solo al centro di dibattiti e polemiche. Come sta accadendo in questi giorni con un nuovo contrattacco rilanciato dall’Udc di Formia.

“Nonostante un mese fa, non un secolo, abbiamo chiesto un incontro al sindaco, non pervenuto, e sollecitato l’apertura delle buste del progetto per l’attracco delle navi da crociera – scrivono in una nota gli esponenti del partito della vela – ad oggi registriamo un rumorosissimo silenzio e nulla è stato più fatto. Allora il sindaco ci dica se ha intenzione di riceverci, se farà le commissioni consiliari, e se ha intenzione di perdere un cospicuo finanziamento europeo che con tanta fatica abbiamo ottenuto.


D’altra parte Bartolomeo ci ha già abituato a tali sconfitte, ricordiamo su tutti il finanziamento europeo, ottenuto e perduto, di 2 milioni di euro per il ponte di attraversamento che avrebbe collegato piazza Vittoria al porto. Vista l’aria che tira caro sindaco è ora di dare delle risposte a questa città. La luna di miele è finita e noi non siamo più disposti ad ulteriori prese in giro. Se questo vuole essere il suo modo di amministrare non ci troverà disposti ad avallare le sue scelte anzi, peggio ancora, le sue non scelte.

Stiamo perdendo una grande opportunità di promozione turistica e sviluppo economico del territorio. Il polo crocieristico garantirebbe oltretutto lavoro e occupazione a tanti giovani ed operatori locali. A tutto ciò dobbiamo registrare che stiamo perdendo gli ulteriori finanziamenti di opere pubbliche che il Plus ci garantirebbe dalle economie degli altri appalti, infatti gli altri Comuni beneficiari hanno già  proceduto ad affidare tutti gli appalti.

Ad aprile eravamo primi nelle graduatorie del Plus, questo grazie anche all’incessante e lodevole lavoro degli uffici comunali, ad oggi risultiamo tra gli ultimi. Le consigliamo quindi di concentrarsi di più sulle procedure e sull’ottenimento dei risultati che su spostamenti e indebolimenti degli uffici per meri motivi di ripicche politiche o personali di “qualcuno nei confronti di qualcun altro” che non hanno nulla di attinente con il lavoro che gli uffici hanno svolti fino ad oggi.

Negli ultimi anni sono più di 50 i funzionari comunali andati in pensione per cui lei avrà bisogno della fiducia e collaborazione di tutti e non solo dei suoi ammiratori”.