
Riportare il mercato nel centro della città paralizzandolo quando è stata realizzata ed è funzionante un’ampia e funzionale struttura a poche centinaia di metri da questo, non solo non tiene conto del buon senso ma nemmeno della normativa vigente.
In sintesi è questa la risposta dell’assessore alle Attività Produttive di Cisterna, Adolfo Marini, alle dichiarazioni, anche con toni di accesa polemica, rilasciate sulla stampa locale per chiedere il ripristino del mercato settimanale nelle vie del centro città.
“Oggi – afferma Marini – alcuni si ergono a paladini del commercio ma solo a parole perché nei fatti, come Assessore alle Attività Produttive, non ho ricevuto alcuna richiesta di incontro da parte di queste associazioni. Che si voglia fare campagna elettorale cercando consensi attraverso proposte più o meno plausibili, come il riportare il mercato settimanale e le due fiere storiche nel centro cittadino, lo si può anche capire, ma prima bisogna comunque avere ben presente il quadro della situazione.
Con i nuovi regolamenti in vigore, non è più possibile tenere il mercato settimanale nel centro cittadino. Tanti altri comuni limitrofi, infatti, stanno cercando soluzioni, non senza problemi, per lo spostamento dei loro mercati.
A Cisterna è stato creato, a due passi dal centro città, a ridosso della stazione ferroviaria, un’area apposita di circa 22.000 metri quadrati, recintata, illuminata e controllata, divisa per settori merceologici, con tanto di servizi igienici funzionanti e puliti e con servizio di bar e ristoro (il bando è in fase di rinnovo), servito inoltre da un grande parcheggio gratuito.
Dunque una struttura ampia e ben dotata di servizi che in pochi comuni a noi più o meno vicini è possibile trovare”.
“La descrizione dell’attuale situazione del mercato a Cisterna – continua l’assessore Marini – non mi trova assolutamente d’accordo. Invece trovo interessante la proposta di un mercatino mensile della domenica con prodotti artigianali e dell’usato.
Come concordo anche sulla sinergia tra il commercio in sede fissa, commercio ambulante e artigianato. Proprio su questi temi, infatti, è stato convocato per il prossimo 17 settembre un tavolo di lavoro con tutte le Associazioni di categoria con l’intento di programmare progetti futuri volti alla salvaguardia del commercio e dell’artigianato in genere, con la speranza di rilanciare l’economia locale”.