Dopo la presunta condotta violenta di alcuni operatori della clinica Sorriso sul mare di Formia nei confronti di una paziente fuggita dalla struttura, tutto denunciato da un automobilista di passaggio intervenuto a sedare gli animi del personale nei confronti della donna, la struttura ospedaliera psichiatrica ha affidato ad una nota del proprio legale, l’avvocato Francesco Tucci, le precisazioni su quanto accaduto qualche giorno fa.
“Nell’interesse della società proprietaria della struttura – scrivono -, ma anche a tutela della reputazione e della professionalità di tutto il personale che opera all’interno di Sorriso Sul Mare, siamo costretti a segnalare che quanto riportato inizialmente nella ricostruzione dei fatti è assolutamente difforme dalla realtà. La paziente, accidentalmente uscita dal cancello della ‘Sorriso Sul Mare’, non ha subito alcun tipo di violenza o costrizione – così come hanno avuto modo di accertare gli agenti di pubblica sicurezza intervenuti nell’immediatezza dei fatti – ma è stata semplicemente riaccompagnata dai medici all’interno della struttura per motivi di tutela della propria incolumità. Quanto descritto circa presunte condotte violente da parte dei sanitari non corrisponde dunque a verità.
Falsa e artatamente suggestiva si palesa la rappresentazione dei fatti anche in relazione ai dettagli descrittivi: il medico presente era uno, non c’erano camici bianchi. Negli ultimi tempi è accaduto diverse volte che la struttura residenziale psichiatrica ‘Sorriso Sul Mare’ sia stata oggetto di notizie false e diffamatorie, forse a causa dei malcontenti nati a seguito della procedura di mobilità che nei mesi scorsi ha determinato il licenziamento di una parte dei dipendenti e l’assunzione di nuovo personale qualificato. La procedura, dichiarata assolutamente legittima dai competenti organi giurisdizionali, si era resa necessaria per adeguare l’apparato organizzativo ai requisiti imposti dalla Regione Lazio. È evidente che la falsa rappresentazione dei fatti è stata determinata dalla totale mancanza di qualsiasi verifica in ordine all’accaduto ed è, pertanto lesiva dell’onore e della reputazione della ‘Sorriso sul Mare’ e dei dipendenti attualmente in servizio”.
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