SUD PONTINO, SCUOLE NEL MIRINO DELLA REGIONE

*L'istituto comprensivo Alfredo Fusco di Castelforte*
*L’istituto comprensivo Alfredo Fusco di Castelforte*

La programmazione scolastica approvata lo scorso 7 agosto dalla Regione Lazio non risparmia nemmeno gli istituti del sud Pontino che, come avviene sempre più spesso negli ultimi anni, tornano a fare i conti con lo spettro del dimensionamento scolastico.

Tutta colpa delle mancate iscrizioni necessarie a garantire un livello di autonomia rispetto ad altre scuole. Qualora, infatti, il numero di studenti non dovesse superare la soglia stabilita, il prossimo passo è la fusione con altri istituti.


Ed è per questo calcolo puramente matematico che alcuni tra gli istituti di eccellenza nell’estremo Sud della Provincia di Latina ora rischiano la “retrocessione”. Come il liceo classico “Vitruvio Pollione” di Formia che annovera poco meno di 600 studenti. Ma non se la passano meglio il Liceo Scientifico “Fermi” di Gaeta, il “Pisacane” di Ponza e infine il tanto discusso istituto comprensivo di Castelforte Alfredo Fusco per il quale la precedente amministrazione comunale tanto si era battuta per rivendicare l’autonomia della scuola. Queste, insieme ad altre dieci della Provincia di Latina sono ora oggetto di “razionalizzazione”, a partire però dall’anno scolastico 2014/15.

Nel verbale delle deliberazioni della Giunta Regionale è comunque specificato che le scuole per “acquisire o mantenere l’autonomia devono avere di norma un numero di alunni consolidato e prevedibilmente stabile per almeno un quinquennio, compreso tra 600 e 1200 con media regionale tendenzialmente di 900 alunni, salvo il diverso limite di 400 previsto per le scuole dell’arcipelago pontino e nei Comuni montani”.

Riusciranno gli istituti a rimediare al calo d’iscrizioni? A disposizione c’è ancora un anno di tempo.