
“L’amministrazione Simeone si è nascosta dietro un dito”. Così il consigliere autonomo Vanni Vento in merito alla discussione aperta nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, a Spigno Saturnia.
A finire nel mirino delle critiche dell’opposizione, in primis l’approvazione degli indirizzi relativi alla gestione associata della raccolta e dei rifiuti. “La scelta di intraprendere un percorso dell’associazione dei servizi tra Comuni – ha commentato il consigliere Vento – è stata imposta esclusivamente in vista di una proroga del servizio di raccolta dei rifiuti solido urbani, servizio per altro già in proroga e in scadenza lo scorso 31 agosto.
A voler interpretare l’estrema semplicità e vacuità giuridica della delibera consiliare, si ravvisa la poca, se non addirittura assente progettualità amministrativa e salta agli occhi la mancanza, causa fretta e superficialità, di qualsiasi sforzo tecnico-linguistico per mascherare l’assoluta carenza di finalizzazione e previsione in ordine ad altri servizi, come previsto dalla famigerata Spending Review”. E non è tutto.

Altrettanto duro è l’intervento sulle dimissioni dell’ex dirigente dell’ufficio tecnico (il secondo in ordine di tempo), su cui il sindaco è stato chiamato a dare spiegazione tramite apposita interrogazione. “Se da un lato, il sindaco potrebbe non aver preteso chiare e convincenti motivazioni per le dimissioni dell’ingegner Santamaria Andreone, così come risposto in aula – ha fatto notare Vento – dall’altro lato esiste la precisa e pesante responsabilità della scelta personale e personalistica a cui l’incarico, ovvero gli incarichi, hanno avuto l’imprimatur.
La forma dell’incarico esterno, in una amministrazione pubblica, per definizione, impone la chiara assunzione di responsabilità da parte di chi la opera ed in capo a lui pone tutte le conseguenze che da tali scelte possono derivare”.
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