Occupazione abusiva di demanio marittimo. Questo il reato penale contestato dagli uomini della Capitaneria di Porto di Gaeta al titolare di Gneo Fonteo a Fontania. Dopo le segnalazioni arrivate da alcuni bagnanti sui presunti abusi sulla spiaggia di Fontania a Gaeta, dove mini concessionari occuperebbero l’arenile con attrezzature balneari come fosse uno stabilimento, questa mattina gli uomini della Capitaneria di porto di Gaeta sono prontamente intervenuti sulla spiaggia.
La dettagliata attività della Capitaneria ha riguardato il controllo nella regolarità della gestione della mini-concessione per il noleggio di attrezzature da spiaggia in possesso dell’attività commerciale Gneo Fonteo. Un’attività che, nonostante l’auspicio di alcuni utenti dell’arenile che hanno denunciato gli abusi, sollecitando per questo un tempestivo intervento delle autorità competenti, è stata già effettuata in passato dagli uomini del comandante Cosimo Nicastro, e che in alcune circostanze ha già portato a sequestri proprio nella medesima area.
Come quelli del 2008 e del 2009, e quello della scoperta di una grotta di epoca romana occupata con attrezzature da spiaggia, messi a segno dagli uomini della Capitaneria. Così come a seguito delle attività svolte oggi nell’ambito delle quali sono emersi elementi di illegittimità sull’operato del mini-concessionario ad appena 24 ore dalla segnalazione e proprio grazie al pronto intervento dei guardacoste.
Intanto sono arrivate anche le parole del titolare della struttura, che ha espresso la piena volontà alla collaborazione verso l’operato della guardia costiera facendo notare, però, l’impossibilità di obbligare i clienti a non lasciare gli ombrelloni vuoti o, per meglio precisare, senza nessuno. Infattim ah riferito, i clienti noleggiano gli ombrelloni di prima mattina lasciando poi giocattoli, carrozzine ed altro materiale da spiaggia sotto allo stesso per poi andare in giro per commissioni o a prelevare altri parenti, lasciando sguarnite le attrezzature da spiaggia. Infatti, ha poi detto, i lettini vengono regolarmente affittati e a dimostrarlo ci sarebbero le regolari ricevute.
Sulla parentela con l’assessore regionale al lavoro Lucia Valente, della quale il titolare di Gneo Fonteo è fratello, quest’ultimo ha tenuto ha precisare che “l’assessore Valente, mia sorella, non ha nessuno collegamento con la mia attività commerciale”.
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