I rifiuti costringono il sindaco Simeone a tornare nuovamente in Consiglio comunale. A meno di una settimana dall’ultimo consesso civico, maggioranza e opposizione si sono riuniti martedì sera, a Spigno Saturnia, per approvare gli indirizzi sulla gestione associata della raccolta dell’immondizia in base al decreto sulla spending review, che obbliga i Comuni con una popolazione inferiore ai 5mila abitanti a consorziare i propri servizi.
Nulla di fatto, quindi, con il Comune di Formia. Dopo un primo abboccamento, Simeone – su pressioni anche della sua stessa squadra – ha deciso di declinare la pseudo offerta della “Golfo Ambiente”, in attesa che l’associazionismo proposto dal suo collega Bartolomeo diventi cosa più concreta.
Ora l’attenzione è tutta rivolta a Castelforte e Santi Cosma e Damiano. Entro fine anno entrambi i Comuni dovranno fare i conti con un nuovo banda di gara per la gestione dei rifiuti. Un’occasione irripetibile, che concede la possibilità ai tre Enti locali (Spigno compreso) di consorziarsi attraverso un unico bando per la gestione. La bozza di delibera, votata all’unanimità nel corso della massima assise, non senza qualche ritocco da parte dell’opposizione, sarà inviata presto al sindaco di Castelforte, Patrizia Gaetano, e al sindaco di Santi Cosma, Vincenzo Di Siena.
L’ultima parte del Consiglio invece è stata tutta dedicata all’interrogazione presentata dal consigliere autonomo Giovanni Tito Carlo in merito alle dimissioni dell’ex responsabile del settore tecnico Fabio Santamaria Andreone. Nonostante la domanda diretta, il primo cittadino ha tentato di glissare sulla risposta, gettandola sui motivi per cui all’inizio del suo mandato ha deciso di azzerare i settori e incaricando un responsabile esterno per l’ufficio tecnico, “l’unico – ha detto – in cui si verificano sempre problemi”.
