Fatto fuori dall’Esercito per aver dichiarato di aver riportato come valutazione al termine della scuola media buono anziché sufficente, un pontino è stato riabilitato dal Tar. Il Ministero, che per tale vicenda aveva anche segnalato il giovane alla Procura, aveva fatto decadere il ragazzo da VFP.
Il pontino, costretto tra l’altro a subire un processo penale e assolto, aveva cercato di spiegare che l’equivoco era nato dal fatto che la domanda per l’arruolamento l’aveva compilata suo padre e che il genitore si era confuso tra il voto riportato da lui e quello riportato dalla sorella.
Il Tribunale amministrativo di Latina ha dato ragione al giovane, specificando che prima di prendere un provvedimento il Ministero avrebbe dovuto chiarire la situazione con un minimo di istruttoria. Atti annullati dai giudici e uniforme salva per il pontino.
