GAETA, I PADRONI DEL MARE

*Spiaggia di Serapo*
*Spiaggia di Serapo*

Troppo forti gli interessi economici o forse troppo potenti le lobby del mare sta di fatto che di spiagge libere a Gaeta ce ne sono sempre meno. Basti pensare, solo per fare un esempio, che su un totale di 172mila metri quadrati di spiaggia tra Serapo e Fontania, ben 117mila sono dati in concessione, secondo le eccezioni sollevate per il Pua dal partito Sel. Che corrispondono al 68 percento del totale, più della metà.

Concessioni destinate a crescere con l’adozione del nuovo Pua che prevede peraltro nuove attrezzature e strutture sulle spiagge. A ciò va registrato il dilagare di un fenomeno illegale, penalmente perseguibile, che è quello dell’occupazione abusiva di demanio marittimo, messa spesso in atto da mini – concessionari che utilizzano il proprio tratto di competenza come se fosse un lido quando dovrebbero limitarsi soltanto a noleggiare su richiesta attrezzature da spiaggia.


*Guardia Costiera sulla spiaggia di Fontania*
*Guardia Costiera sulla spiaggia di Fontania*

BLITZ A FONTANIA – Solo di qualche giorno fa la denuncia di alcuni bagnanti relativamente proprio alla spiaggia di Fontania dove il titolare di Gneo Fonteo, mini – concessionario, che già in passato era stato denunciato per lo stesso motivo, usava la piccola e libera spiaggia di Fontania per installare i propri ombrelloni come fosse un lido. Denuncia verbale alla quale è seguito immediato un blitz della Capitaneria di porto di Gaeta che ha fatto scattare nei confronti del titolare una nuova denuncia per occupazione abusiva di demanio marittimo (video LINK). Ancora una volta, ma la concessione è ancora lì. Peraltro quello splendido tratto di costa solo qualche settimana fa era stato, come se non fosse già abbastanza ristretto, interdetto con una ordinanza risalente all’anno passato, per un imminente rischio crolli (LINK), come se in questi anni il rischio non fosse stato altrettanto stringente. Visto che del medesimo rischio si parlava già nel 1996 in un’ordinanza della Capitaneria di porto.

Analogamente a quanto accade all’Arenauta dove negli ultimi anni sono state interdette ampie porzioni di libero arenile (video LINK), con tanto di spettacolari operazioni di installazione di palizzate per impedire l’accesso e il transito su tratti a ridosso delle falesie che rischiavano di crollare, almeno stando alla medesima relazione della Capitaneria del 1996. Quest’anno invece, inversamente a quanto accaduto a Fontania, non c’è stata alcuna interdizione nonostante nulla sia cambiato sotto il profilo del pericolo crolli.

*Spiaggia dell'Ariana*
*Spiaggia dell’Ariana*

OCCUPAZIONE ABUSIVA ALL’ARIANA – Situazione caotica tanto quanto quella dei mini-concessionari dei quali parlavamo. Perchè dopo la denuncia per Fontania ne è arrivata un’altra, da un altro abituale frequentatore della spiaggia dell’Ariana. Che ha denunciato come “sulla spiaggia dell’Ariana avviene di peggio in quanto tutte le spiagge libere vengono sistematicamente occupate abusivamente e la prima spiaggia libera venendo dalla discesa pubblica adiacente a ‘Rupi sul mare’ è addirittura occupata anche di notte dai pali degli ombrelloni che vengono fatti rimanere lì per il giorno dopo. Sarebbe bello vedere segnalata e denunciata questa situazione abusiva”.

Riportiamo quanto segnalato da questo bagnante gaetano come fatto per la situazione di Fontania che ha poi portato alla denuncia.

I PADRONI DEL MARE – Ma le mini concessioni come pure i lidi balneari, è risaputo, al pari dei cantieri navali, a Gaeta detengono un certo potere non solo economico ma in particolar modo politico. Tanto da annoverare una serie di contiguità a più alti livelli istituzionali e in grado per questo di muovere tanti voti al punto da determinare la vittoria o la sconfitta di un candidato.

*Fulvia Frallicciardi*
*Fulvia Frallicciardi*

E’ il caso dell’assessore al bilancio della Provincia di Latina Fulvia Frallicciardi titolare del lido “Nave di Serapo”, della sorella del titolare di Gneo Fonteo che è l’assessore regionale al lavoro Lucia Valente. Il “Summit hotel” all’Arenauta è di proprietà dei fratelli Lacroix, uno dei quali, Leandro, è stato presidente del Consorzio di sviluppo industriale e consigliere comunale.

*Il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola*
*Il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Zottola*

C’è poi il prestigioso “Aeneas” sempre all’Arenauta di proprietà del presidente di Confcommercio Regione Lazio e Provincia di Latina Vincenzo Zottola, mentre per il consigliere comunale Angelo Magliozzi, a Serapo, c’è lo stabilimento Selene. Per restare a questa amministrazione vanno ricordate poi la mini-concessione a Sant’Agostino per il consigliere comunale Davide Speringo e il Cab a Serapo del delegato del sindaco all’economia del mare Amerigo Rossetti. Per quanto riguarda il passato va ricordato l’hotel Miramare di proprietà di Antonio Riciniello, ex consigliere comunale e assessore al Turismo.

 

MARE PER POCHI, C’E’ CHI DICE NO

*Lorella Capobianco*
*Lorella Capobianco*

Ma a qualcuno ciò che accade negli intricati giochi di potere sulle spiagge di Gaeta non sta per niente bene. Il gesto più eclatante lo ha messo in scena Lorella Capobianco, la titolare di una concessione a Serapo, l’attività Loremar, incatenandosi nell’ufficio del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano (LINK) dopo aver ricevuto una ordinanza per la rimozione di alcune strutture non previste nella concessione quali una passerella e una doccia e quindi obbligata a ripristinare lo stato dei luoghi.

Ma certamente la spiaggia più controversa resta quella dell’Arenauta dove negli ultimi anni a incatenarsi alle palizzate (LINK) appena installate da Raimondi nel 2011 (video LINK)

furoni i nudisti che sono soliti frequentarla (video LINK). Per poi alcuni mesi dopo arrivare fino in aula consiliare con striscioni e cartelli al fine di veder liberata la spiaggia. La protesta  (LINK) è proseguita anche in Parlamento con una interrogazione parlamentare sulla vigilanza privata armata in spiaggia messa in campo l’anno passata dall’attuale sindaco.

*I pali installati all'Arenauta*
*I pali installati all’Arenauta*

Vigilantes che controllavano documenti e intimavano di rivestirsi ai nudisti. Insomma nudisti e campeggiatori abusivi non sono ben accetti, nonostante le parole di apertura nei loro confronti da parte dello stesso sindaco, disposto a trovargli uno spazio ad hoc. Eppure la prima di una lunga serie di aggressioni e violenti alterchi in Comune avvenne proprio a margine di un incontro tra gli operatori balneari dell’Arenauta e gli amministratori, in seguito al quale il consigliere comunale e imprenditore Eduardo Accetta aggredì il comandante di polizia locale Donato Mauro a causa del fatto, secondo la verisone di Mauro, di non essere abbastanza incisivo contro il campeggio abusivo e i nudisti.

Forse per i troppi interessi delle spiagge private? Sta di fatto che proprio questa amministrazione dopo trent’anni si dota di un piano di utilizzazione degli arenili che dopo essere stato votato, annullato e rivotato in Consiglio comunale nel giro di poche settimane è approdato in Regione Lazio e ora è tornato in Comune.

E intanto sono state presentate una serie di eccezioni, come quelle di Sel. I punti 3 e 4 del documento sono quelli maggiormente contrastanti col provvedimento dell’amministrazione. Cioè relativamente alla realizzazione di nuove strutture come piscine e magazzini privati, la concentrazione nelle mani dei pochi e soliti noti le attività imprenditoriali balneari, la creazione di un tetto alle tariffe in esorbitante crescita che, parimenti al crescere delle superfici in concessione, fanno si che la spiaggia diventi praticamente inaccessibile.

Denunciando che nel Pua è previsto solo il 16,23 percento di spiagge libere, fagocitate da lidi in via di espansione, parcheggi che mangiano aree da destinarsi alla pedonalità, al verde pubblico e alle piste ciclabili, divorando le possibilità visive da via Marina di Serapo verso il mare a causa delle cabine e altre strutture e sopprimendo le aree di salvaguardia per rare e tipiche specie vegetative.

 

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