ITRANO LICENZIATO PER PRESUNTO STALKING SI RIVOLGE AL GIUDICE DEL LAVORO

stalkingSta accalorando l’opinione pubblica la vicenda di M.R., operatore itrano presso la XVII^ Comunità Montana di Spigno Saturnia, che, dopo ben cinque anni di attività nelle squadre preposte alla pulizia delle zone rurali di competenza dell’ente prossimo allo scioglimento totale, si è visto recapitare, “brevi manu”, alle ore 14, una missiva che allo stesso risulta essere stata redatta appena due ore prima, con cui gli si comunicava il licenziamento in tronco per presunto stalking nei confronti di una collega.

La notifica risale a qualche giorno fa, ma l’eco si è propagata in paese, dove il giovane è stato sempre visto come un lavoratore instancabile, solo quando lui ha dato incarico all’avvocato Giuseppe Mastrobattista, dello studio legale di Giulio Mastrobattista, di adire le vie legali presso la Magistratura del lavoro contro la decisione che “contrasta macroscopicamente contro la deontologia professionale che ha supportato il quinquennale impegno del lavoratore”, come riconosciuto anche da molti amministratori locali e da più di qualche tecnico dell’ente sovracomunale.


Non contento di ottenere giustizia per il torto che dichiara di aver avuto, M.R. si riserva di adire le vie legali anche per l’ipotesi del reato di diffamazione, considerando la motivazione addotta per il suo licenziamento come il frutto gratuito della fantasia di qualcuno.

Tutta la vicenda viene a collocarsi alla vigilia dello scioglimento dell’ente, come stabilito dai deliberati governativi, vigilia che – stando ai bene informati – starebbe per vedere assunti i primi dieci della specifica graduatoria per la bonifica delle zone rurali, nel cui elenco il M.R. figura all’ottava posizione. Da qui la ridda delle tante ipotesi che in paese vengono azzardate sull’intera vicenda.