Ennesimo episodio di violenza a piazza Romana, a Cori, divenuto ormai luogo di stabile bivacco per stranieri ubriachi. Questa volta, però, la situazione è degenerata e si è rischiato il peggio.
Nel pomeriggio di Ferragosto, nel corso di una delle varie liti che si verificano in quello spazio, a colpi di bottiglia, un romeno è rimasto ferito alla testa. La sera, dopo che la ristoratrice che gestisce un’attività sulla piazza ha invitato un gruppo di stranieri a un comportamento più rispettoso, visto che le loro urla stavano spaventando anche dei bambini là presenti, uno degli autori degli schiamazzi ha minacciato la donna brandendo una bottiglia rotta. “Sono uno zingaro, non ho paura”, ha detto.
E’ stato chiesto l’intervento dei carabinieri, ma lo straniero, non pago, insieme ad altri tre è tornato nella piazza brandendo un’ascia. Gli altri erano armati di coltelli. Quando i carabinieri si sono qualificati il gruppetto si è dato alla fuga, ferendo anche un militare. A terra sono stati recuperati un’ascia e un coltello. Piazza Romana e il centro storico di Cori valle sono ormai in mano a ubriachi e violenti e, nonostante il forte impegno dei carabinieri per cercare di frenare le intemperanze degli stranieri, la paura tra i residenti cresce. Dalla pubblica amministrazione, intanto, solo silenzi dinanzi a una situazione che rischia di portare a qualche tragedia.