VIGILI COME LAVORATORI COMUNALI A TAMPONARE L'"EMERGENZA ORGANICO" A MINTURNO

Cortile interno al Comune di Minturno
Cortile interno al Comune di Minturno

Mentre all’interno della casa comunale si lavora alacremente al fine di arrivare a trovare i giusti argomenti da aggiungere al ricorso da presentare nei confronti della Regione Lazio che si era impegnata a corrispondere all’ente locale – e non solo a quello di Minturno – i soldi per gli stipendi degli ex 35 lavoratori socialmente utili, sospesi sin dal 1 agosto e, d’altro canto, i lavoratori si adoperano per redigere il ricorso da presentare al giudice del lavoro per essere reintegrati, al Municipio di Minturno si registrano delle stranezze.

Da diversi giorni le “divise bianche” sono presenti, infatti, presso gli uffici che fino al 31 luglio scorso erano occupati dagli ex Lsu.


Sembra proprio che la situazione di emergenza legata alla sospensione degli ex Lsu abbia necessitato di un “piano di emergenza”. I vigili urbani sono, infatti, costretti a ricoprire i posti rimasti vacanti nei vari uffici, servizi al patrimonio, commercio, guardiola e servizi sociali.

Gli uffici comunali sono in grande difficoltà a causa della carenza del personale. E la Polizia locale è stata chiamata in soccorso, senza ovviamente potersi esimere. Ma l’intervento del personale della Municipale sta creando un vero e proprio scompenso.

Se da un lato, infatti, l’intervento dei vigili presso la Casa comunale tampona – per quanto possibile –  l’insufficienza dell’organico, dall’altra il Comando vigili non riesce a rispondere alle richieste di intervento che arrivano ai suoi uffici.

E’ come il cosiddetto “gatto che si morde la coda” che sta provocando grande rabbia trai cittadini che, comunque, non trovano risposte alle loro istanze sul territorio