TERRACINA, UN IMMONDEZZAIO LA SCOGLIERA AL FARO

scogliera sporca1AAA cercasi la famigerata vocazione turistica di Terracina.

Non serve guardare ai ‘grandi’ fatti di cronaca per capire che la città, quella vocazione, deve averla persa già da un po’ di tempo. Basta farsi un giro nei punti, diciamo così, turisticamente strategici per rendersene conto.


La scogliera lungo la banchina che conduce al faro del porto, giusto per citare un esempio, e forse anche uno dei più banali.

Un bel pomeriggio inoltrato, il tramonto alle spalle, la banchina che offre lo spettacolo dei pescatori e della loro paziente attesa. Viene spontaneo dire “Terracina è anche questo…”.

Poi, però, arrivi sotto il faro, allunghi lo sguardo agli scogli e  allora dici:”Eh no, Terracina è soprattutto questo…”.scogliera sporca

Pezzi di polistirolo, cassette del pesce sparse ovunque, cartacce e pezzi di plastica incastrati tra uno scoglio e l’altro, uno spettacolo a dir poco indecente al quale, ahimè, il terracinese si è quasi abituato. Ma il turista? Della serie o si abitua anche lui oppure il prossimo anno cambia meta delle vacanze.

Tanto quella sporcizia resta là e guai a sperare che diminuiscano gli incivili autori di uno scempio simile.