AZIENDA SPECIALE E MOF, IMPOSSIBILE PER LA CONSIGLIERA GRILLINA PERNARELLA FARE L'ACCESSO AGLI ATTI

gaia pernarellaForse i più non lo sanno, ma uno dei ruoli fondamentali di ogni consigliere regionale dovrebbe essere quello di controllare il regolare andamento e la buona amministrazione delle società e degli enti collegati.

La Regione Lazio, oltre ad assorbire al suo interno numerose agenzie e società, eroga fondi ad altri enti pubblici come le province e le amministrazioni locali. Ecco perché sarebbe buona norma sempre controllare in che modo e nel rispetto di quali programmi, tali somme vengano impiegate.
Sebbene lo Statuto regionale, all’art 30 commi 3 e 4, esprima chiaramente le facoltà e gli obblighi di ogni consigliere nelle modalità di accesso agli atti, sembra che alcune aziende preferiscano fare orecchie da mercante e ignorare le richieste ufficiali di bilanci, contratti di assunzioni e piani organizzativi.


Due casi emblematici sono quelli del M.O.F di Fondi, azienda a partecipazione regionale, e dell’Azienda Speciale di Terracina, ente strumentale all’amministrazione pubblica, che percepisce fondi regionali per i servizi sociali e gli asili nido.

La consigliera Gaia Pernarella pubblica tutte le richieste di accesso agli atti ed i solleciti rivolti alle suddette aziende. Ai quali non è seguita nessuna risposta. Speriamo davvero di non esser costretti ad assistere all’attivazione delle vie legali e all’ennesima mancanza di trasparenza all’interno delle istituzioni pubbliche.

Movimento 5 Stelle Terracina