Voleva trascorrere una giornata al mare con la sua fidanzata e i suoi amici di sempre. Ma quello che doveva essere un giorno di sole, mare e relax stava per trasformarsi in tragedia per Andrea S. 20enne originario del casertano.
La giovane coppia e i loro amici avevano scelto Gianola, come località balneare di Formia in cui trascorrere quelle ore di svago.
Il gruppo era arrivato provvisto di vari generi alimentari da consumare all’ora di pranzo. E così hanno fatto, mangiando il lauto pasto in allegria.
Ma il caldo di metà giornata ha cominciato a farsi sentire ed Andrea non curante delle raccomandazioni dei suoi amici, i quali avevano cercato in ogni modo di dissuaderlo dal proposito, ha deciso di buttarsi in mare e nuotare.
Improvvisamente, senza che alcuno dalla spiaggia si accorgesse di quanto stava capitando, il 20enne ha smesso di nuotare. E’ rimasto come impietrito e ha iniziato a bere, ad andare giù. E’ stato solo grazie alla prontezza di un altro nuotatore che si trovava a poca distanza che Andrea è stato portato a riva.
Il ragazzo aveva ingurgitato tanta acqua e tra la frenesia e la paura degli amici i presenti hanno chiamato un’ambulanza per trasportarlo in ospedale a Gaeta. Grazie alla prontezza di un “eroe per caso” – nessuno dei presenti ha saputo dire, infatti, chi fosse stato a salvare Andrea – e alle cure mediche dei sanitari del presidio ospedaliero di Gaeta la brutta avventura del 20enne ha avuto un lieto fine.