“Abbiamo fatto tutto nel pieno rispetto degli obblighi contrattuali e della trasparenza”. L’assessore all’Ambiente del Comune di Minturno, Roberto Lepone, chiarisce qual è stata la posizione assunta dall’amministrazione nei confronti della società che fino al 23 luglio scorso ha gestito il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, la Ego Eco.
Il chiarimento è necessario soprattutto all’indomani della richiesta del consigliere di minoranza Gerardo Stefanelli di convocare un Consiglio comunale sull’argomento per sapere: “Qual è la verità sulla questione delle campane di proprietà della Ego Eco e se il Comune avrebbe potuto evitare che si verificassero questi fatti incresciosi nel periodo del più alto afflusso turistico. Vorremo sapere se il Comune ha intimato alla Ego Eco di rimuovere i propri cassonetti prima del 25 luglio e se corrisponde al vero che sono state contattate aziende di settore per un ulteriore acquisto di cassonetti. Perché il Comune non ha informato e non informa tuttora i cittadini sul tipo di differenziata da fare visto che sono previsti cassonetti diversi dalle campane e perché, dal momento che le campane ancora non erano state rimosse, non ha chiesto di sospendere il conferimento dei rifiuti differenziati, data la mancanza di contenitori adatti a riceverli. Vorremo sapere, inoltre, se il Comune sia titolare di un Ecocentro autorizzato e di un centro di trasferenza come menzionato nel capitolato d’appalto e se possiede tutte le autorizzazioni necessarie ad espletare tali funzioni. Inoltre, il sindaco ci chiarisca se i lavori che si stanno svolgendo all’ex depuratore di Recillo siano idonei per trasformarlo in un ecocentro come descritto nel decreto ministeriale del 2008 oppure sarà necessaria una successiva autorizzazione in deroga dalla Provincia di Latina. Venga chiarita, infine, la situazione degli operai del cantiere di Minturno, se il Comune era a conoscenza, alla firma del nuovo contratto, dell’esatto numero di lavoratori impiegati nella raccolta dei rifiuti e come pensa di affrontare la situazione dal 20 settembre in poi”.
L’assessore all’Ambiente, in relazione alla richiesta di convocazione della Massima assise si dice “assolutamente favorevole. Purchè – specifica – quella sia una sede di proposte. Un’occasione di confronto costruttivo e non solo il mezzo per formulare critiche o aggressioni nei confronti della maggioranza. Anche se in questo frangente più che parlare bisogna agire”.

E per quanto riguarda l’azione promossa proprio dall’amministrazione comunale di Minturno, operata dalla Guardia di Finanza di Formia e coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Miliano, Lepone precisa: “Prima del termine di cessazione del rapporto con la Ego Eco abbiamo sollecitato l’azienda a raccogliere i rifiuti nelle campane e quest’ultima ci aveva assicurato che entro il 24 luglio scorso avrebbe provveduto. Il 28 luglio abbiamo proceduto ad un ulteriore sollecito affinché entro le 11 del 29 luglio provvedessero a rimuovere i rifiuti. Visto che anche questa seconda sollecitazione non è andata a buon fine abbiamo proceduto a inviare gli atti in Procura. Abbiamo agito nell’unico modo possibile e nell’interesse della città”.
L’informativa alla Procura della Repubblica ha procurato una reazione immediata e già il 1 agosto le Fiamme gialle di Formia hanno proceduto al sequestro delle campane. “Adesso – dice l’assessore all’Ambiente – stiamo sostituendo i cassonetti con le campane sottoposte a sequestro”.
Tirando le somme delle attività svolte in merito all’incresciosa situazione dovuta alla gestione del servizio di raccolta da parte della Ego Eco Lepone ritiene: “Abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere, la gara per l’affidamento, l’assegnazione del servizio, un protocollo d’intesa con il Consorzio e di concerto con i sindacati la tutela dei 37 lavoratori impiegati nel servizio”.
In merito all’idea di un servizio integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti delle cittadine del Golfo l’assessore Lepone dichiara: “Bisogna valutare costi e benefici. Non c’è niente in contrario, ma si tratta di un’idea che non nasce da oggi. Come mai, proprio in questo momento, si pensa esclusivamente alla gestione integrata dei rifiuti invece di considerare anche altri servizi quali per esempio quello della sosta?”