Eduardo Accetta, consigliere comunale e capogruppo del Pdl a Gaeta, dopo l’episodio che lo ha visto protagonista ieri in Comune, a cui è seguito anche l’intervento della Polizia, interviene e spiega in una dichiarazione quanto accaduto.
“Innanzitutto intendo rivolgere le mie scuse al sindaco Mitrano ed ai cittadini per l’increscioso episodio che mi ha visto protagonista nel corso della riunione delle Commissioni consiliari congiunte svoltasi il 1° agosto scorso. Ritengo, però, altrettanto doveroso fare alcune precisazioni a seguito di notizie infondate relativamente alle cause che mi hanno indotto ad agire in maniera piuttosto energica alle provocazioni del consigliere Giuseppe Matarazzo.
Non è vero, ad esempio, che il sottoscritto volesse velocizzare i tempi per la realizzazione del porto turistico da parte della Società «Marina di Gaeta» semplicemente perché questo argomento non figurava all’ordine del giorno. La discussione doveva invece incentrarsi sulle previsioni di sviluppo nel settore della cantieristica navale nell’ambito dell’adozione della variante al Piano regolatore del porto in località Peschiera, uno strumento urbanistico avviato all’epoca dell’allora sindaco Massimo Magliozzi ed approvato durante la gestione commissariale del prefetto Bruno Frattasi.
Non c’è stata da parte mia alcuna contestazione nei riguardi dei rappresentanti dei cantieri navali, intervenuti marginalmente alla riunione perché giustamente interessati a soluzioni favorevoli allo sviluppo ed al potenziamento delle attività cantieristiche. Ho notato, invece, che durante i lavori della Commissione, Matarazzo confabulava con un loro rappresentante. Poco dopo, un altro esponente del settore mi si è avvicinato lamentandosi del perché io stessi remando contro di loro. Dopo avergli contestato quell’affermazione, ho appreso che Matarazzo mi aveva attribuito la colpa di voler forzare a tutti i costi i membri della commissione ad apportare modifiche alla variante che andavano a danneggiare le attività dei cantieri. A quel punto la mia reazione è sfociata in ira, che ho manifestato nei riguardi di chi aveva seminato artatamente bugie ed odio per mettermi alla berlina.
È noto a tutti che Matarazzo non fa altro che cercare di monopolizzare il tempo e l’attenzione del massimo consesso civico e degli uffici per difendere interessi particolari e specifici su atti amministrativi la cui gestione spetta solo ed esclusivamente ai dirigenti. La sua attività politica è incentrata praticamente sulle vicende del campo sportivo Riciniello e del Country Club, sulle attività della Base Nautica Flavio Gioia e dell’Hotel Mirasole, sulle iniziative del Consorzio per lo sviluppo industriale del sud pontino.
Una cosa è certa: il sindaco Cosmo Mitrano ha imposto che siano rispettate regole precise all’insegna della legalità e della trasparenza amministrativa. E pretende che tutti, indistintamente, si muovano dentro questo alveo. Pur scusandomi con tutti i presenti per il riprovevole incidente, voglio sottolineare che noi siamo coesi nel sostenere l’Amministrazione Mitrano e continuiamo a lavorare alacremente per rilanciare lo sviluppo economico della nostra città, che per troppo tempo è stata costretta a segnare il passo”.
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