
Si brinderà, alle 20,30 di venerdi 2 agosto, nel piazzale-parcheggio per auto cortesemente messo a disposizione dalla dirigenza della “Chateau d’Ax” a Fondi e adeguatamente messo in sicurezza dall’intervento pronto ed efficiente del comune, coordinato da Martino Di Marco, responsabile dell’ufficio tenico e sempre sensibile alle iniziative organizzate, con ammirevole slancio gratuito e volontaristico, per l’interesse pubblico e tese a dare visibilità a chi permette che il nome della città possa andare fiero sulla passerella mediatica.
Si brinderà – dicevamo – con lo spumante ricavato dall’uva che lui, Armando Quadrino, 100 anni proprio oggi, ha coltivato e continua a coltivare, recandosi nella sua vigna ancora in bicicletta. Arzillo, lucido e simpaticamente faceto nell’approccio con chi lo incontra sotto casa, vicino la Croce dei Passionisti nei pressi del vecchio ospedale, è l’immagine di chi ha tanta voglia di bruciare altre tappe anagrafiche nella stessa condizione di salute. Gli fa compagnia la figlia Giuseppina, rimasta sempre vicino al padre, dopo che il destino gli aveva portato via un figlio maschio.
E proprio Giuseppina, con la preziosa collaborazione di Franca Di Mascolo e Michela Ruggieri, le due operatrici del punto di rivendita dei divani, il cui negozio-esposizione confina con l’abitazione di Armando, le ha preparato una grande festa nell’area di parcheggio della struttura commerciale che potrebbe cambiare slogan pubblicitario: “beato chi so’ fa – un gesto di generosità!”.
Appositamente approntato, l’happening ospiterà, oltre al sindaco Salvatore De Meo e il presidente del consiglio Maria Luigia Marino, che interverranno a portare il saluto augurale e l’attestazione di benemerenza per la laboriosa esistenza spesa al servizio della famiglia, della comunità locale e dello Stato, oltre un centinaio di persone del popoloso vicinato che conosce e adora nonno Armando.
E’ la testimonianza della vicinanza delle istituzioni alla gente autentica di Fondi, vicinanza che si manifesta, sia al momento della nascita, allorchè il Comune saluta la venuta al mondo di una nuova innocente creatura piantando un alberello che vorrà significare, durante la crescita e portando il nome del neonato, il percorso che l’uomo compie per il suo cammino terreno, sia al momento in cui il buon Dio permette a tanti di toccare e varcare la soglia dei cento anni.
E nella prospettiva che la sua esistenza possa raggiungere e superare altri traguardi, che formuliamo a nonno Armando l’augurio più sincero e affettuoso che per lui ci possa essere sia … ad multos annos, sia … ad maiora!