Qualcuno salvi il Montuno, un tempo polmone verde di Terracina, oggi simbolo di degrado, di abbandono e degli errori della pubblica amministrazione.
Il (fu) meraviglioso parco pubblico di via Dante Alighieri, a due passi dalla centralissima piazza Garibaldi, avrebbe dovuto ospitare un parcheggio seminterrato: in realtà proprio quello è stato l’inizio della fine.
I lavori sono cominciati, sono stati estirpati alberi a volontà e il parco è stato chiuso al pubblico. Purtroppo è rimasto tale anche dopo che il cantiere per la realizzazione del parcheggio ha dovuto chiudere i battenti dopo che è giunto lo ‘stop’ perché lì le ruspe proprio non sarebbero dovute arrivare.
E così è cominciato il terribile oblio del Montuno, chiuso ai cittadini, aperto a vandali e delinquentucoli da strapazzo.
Adesso il Comune di Terracina ha deciso che questo stato di cose deve assolutamente cambiare e che al parco bisogna dare una seconda chance per tornare ad essere quello di una volta, un normalissimo giardino pubblico.
Per questo motivo nei giorni scorsi la giunta ha deliberato di indire una gara per concedere l’area in questione a una cooperativa sociale che dovrà occuparsene, a patto che rispetti tutti i vincoli che gravano sul parco, da quello archeologico a quello paesaggistico; che non alteri l’habitat originario del luogo; che utilizzi materiali compatibili; che eroghi servizi sostenibili.
In cambio potrà svolgere all’interno del Montuno attività artigianali, commerciali e di somministrazione, tranne superalcolici: è pur sempre un giardino per bambini!