AGGIORNAMENTO – E’ entrato nel Comune e ha minacciato di darsi fuoco. Di sicuro un incendio c’è stato all’interno del palazzo comunale di Minturno, stamattina, ma sono i carabinieri della stazione di Scauri che stanno accertando se tra le minacce della prima mattina e il rogo doloso successivo ci sia una reale correlazione.
Erano disorientati i dipendenti comunali dopo essere stati informati dell’accaduto. Qualcuno non sapeva bene neanche cosa fosse successo. Altri facevano supposizioni. Altri ancora si raccomandavano di chiudere il portone e aggiungevano: “Potrebbe tornare”. Tutte illazioni, dettate dal senso di disorientamento e anche un po’ dallo sconforto dovuto ad un gesto, in qualsiasi caso, inspiegabile.
Nelle prime ore della mattina un uomo sarebbe entrato in Comune minacciando di darsi fuoco. Una vicenda (putroppo ndr) come se ne registrano in tante città. Un uomo che pare vantasse un lavoro o forse soldi. In breve, però, l’allarme sembrava superato e l’uomo aver ritrovato la ragione.
A distanza di poco da quel fatto, però, qualcuno ha sentito un odore acre, di bruciato, e ha dato l’allarme. Vigili del fuoco e carabinieri della stazione di Scauri sono accorsi. Ed effettivamente sia alcune sedie posizionate vicino all’ufficio Protocollo al pian terreno, sia una parte della moquette nella sala consiliare, al piano seminterrato, erano annerite dal fuoco che alcuni dipendenti comunali avevano già spento.
Nessun dubbio circa la natura dolosa del rogo. Nella sala consiliare, infatti, i vigili del fuoco avrebbero trovato una bottiglia con del liquido infiammabile.
Tutto da accertare invece se effettivamente ci sia una correlazione tra il rogo e le minacce registrate nella prima mattina all’interno del Comune. Gli uomini dell’Arma stanno svolgendo indagini e dopo aver chiesto la chiusura dell’ufficio Protocollo, hanno accomagnato l’uomo che nella prima mattina aveva minacciato di darsi fuoco, in caserma per sentirlo.
AGGIORNAMENTO – ORE 18.07 – Nella mattinata odierna militari della stazione di Scauri hanno deferito in stato libertà un cittadino minturnese, B.C., 60anni, resosi responsabile del reato di incendio.
L’uomo, dopo essersi introdotto all’interno degli uffici comunali di Minturno, versava del liquido infiammabile da una bottiglia sulla moquette e 5 sedie in plastica site nella sala del consiglio comunale, dandovi successivamente fuoco con un accendino. Solo grazie al materiale ignifugo della moquette e delle sedie l’incendio non ha fatto ingenti danni, limitandosi a provocare solo alcune lievi bruciature .
Gesto riconducibile alla mancata erogazione sussidi economici da parte del Comune al colpevole dell’insano gesto, identificato dai Carabinieri della stazione Scauri, coordinati dalla compagnia di Formia solo in seguito a ricostruzioni testimoniali.