Qualcuno parla di un tratto completamente privo di fognature. In una zona per altro, la fascia costiera a est di Formia che va dal parco Tartaglione (nella località di Santo Janni) fino alla rotonda dei Carabinieri, dove insistono centinaia di immobili, e non solo, situati a pochi passi dal mare.
Troppo presto per gridare agli scarichi fognari abusivi. Ad oggi, infatti, non risulta alcuna segnalazione. Ma questo non sembra aver fermato la Polizia Provinciale che ha ripreso ad effettuare una serie di controlli ad ampio raggio al fine di individuare eventuali anomalie nel sistema di scarico dei reflui.
Dopo l’operazione messa in piedi lo scorso anno presso il piazzale di Largo Paone, nella mattinata di oggi gli agenti del distaccamento di Formia hanno passato al setaccio oltre una cinquantina di tombini a ridosso tra il ‘Villaggio del Sole’ fino alla discesa di via Acquatraversa. Sul posto sono intervenuti anche gli operai del Comune, coadiuvati da un tecnico comunale, dai responsabili del servizio idrico Acqualatina e da due tecnici dell’Arpa Lazio.
L’attività ispettiva è durata oltre sei ore, durante le quali sono stati battuti gran parte dei collettori di scarico per le acque meteoriche alla ricerca di allacci abusivi. Si tratta di un’indagine particolarmente sensibile all’inquinamento ambientale e alla salute dei bagnanti, visto che gli scarichi di acque bianche sfociano direttamente in mare.
Per questo motivo nelle prossime settimane la task force allestita dalla Provinciale provvederà a prelevare alcuni campioni in alcuni dei punti già individuati nel corso del blitz di questa mattina, al fine di accertare – qualora ci fossero – tracce di inquinamento.