
Nuovo guasto al catamarano Laziomar per Ponza che partiva ieri dal porto di Anzio, e in duecento sono rimasti a terra. Anzi, in realtà erano già partiti, ma sono dovuti tornare al molo dopo pochi istanti per un nuovo guasto al mezzo Laziomar che già nei giorni scorsi aveva avuto una simile avaria.
Enormi i disagi per i circa duecento passeggeri, alcuni dei quali dopo essere partiti da Roma alla volta del porto di Anzio per raggiungere l’isola, alle prime ore del mattino, hanno raggiunto Ponza soltanto dopo 14 ore di una vera e propria odissea. Tra i duecento c’erano addirittura dei passeggeri giunti ad Anzio da Bologna che sono stati costretti a tornare indietro perché impossibilitati a raggiungere porti alternativi. Infatti molte di queste persone dopo essere tornate a terra a seguito del guasto hanno viaggiato alla volta dei porti di Terracina e Formia per approdare finalmente a Ponza. Da Terracina sono arrivati alle 18 e 30 mentre da Formia addirittura alle 20 e 30. Il tutto ovviamente corredato da spese aggiuntive o per la benzina o per biglietti del treno.
Sulla vicenda lo stesso sindaco Piero Vigorelli nonché il presidente della lega dei consumatori Emilio Aprea hanno usato parole di fuoco contro i vertici della compagnia regionale di trasporto marittimo “incapace – specie secondo Aprea – di rispettare i contratti di viaggio e gli obblighi contenuti nel rapporto contrattuale stipulato all’emissione del biglietto che tutelano i diritti del viaggiatore. I diritti del passeggero sono sistematicamente violati allorquando, in mancanza di mezzi di trasporto sostitutivi ai mezzi obsoleti e spesso fuori uso di cui dispone la compagnia, non viene garantito al passeggero l’obbligo contrattuale che impegna il vettore a garantire il trasporto dietro il rilascio di un corrispettivo”.
Insomma una ennesima violazione secondo la lega dei consumatori che in occasione di questo ennesimo disservizio vuole avviare una nuova iniziativa contro la società di trasporto della Regione Lazio, facendosi carico di richiedere il giusto rimborso per il danno alla vacanza subito da queste 200 persone. Tutto va avviato attraverso la mail personale di Aprea, apreaemilio@tiscali.it, che ha sollecitato tutti i passeggeri a intraprendere l’azione e i relativi reclami contro Laziomar.