ITRI, FORZA IL POSTO DI BLOCCO E SI SCHIANTA CON LA MOTO RUBATA

carabinieri-notteForza un posto di blocco dei Carabinieri e si dà alla fuga, con i militari che partono al suo inseguimento, ma dopo neanche un chilometro l’uomo, Davide M., 43enne di Milano, va a schiantarsi con la moto contro il guard rail. Il fatto si è verificato sull’Appia, nel tratto Fondi-Itri, dove la pattuglia dei Carabinieri della stazione di Itri stava effettuando, come da qualche tempo, i normali controlli su quanti percorrono, dopo la mezzanotte, quel tratto di strada all’altezza del km 129, 100, quasi nei pressi del cimitero.

Erano quasi le due quando i militi hanno visto giungere da Fondi una grossa moto al cui conducente hanno segnalato, già da lontano, di fermarsi all’alt. Sembrava che l’uomo stesse ottemperando all’obbligo rivoltogli, ma, una volta giunto nei pressi dei due tutori dell’ordine, li ha improvvisamente bypassati con una brusca sterzata ed è partito come un razzo verso Itri. Gli uomini del maresciallo Rosario Amato, responsabile della stazione in assenza, per licenza, del comandante Giovanni Persico, si sono subito messi all’inseguimento del fuggitivo che aveva già percorso un buon tratto di strada.


Poi, il ladro ha fatto tutto da solo. Forse per l’inesperienza nel guidare la moto, risultata rubata il giorno prima a Milano, forse per qualche animale al pascolo brado che gli ha attraversato la strada, è andato a schiantarsi con la due ruote contro il guard rail, senza riuscire a rialzarsi e a tentare la fuga. E a soccorrerlo sono stati proprio i due Carabinieri sopraggiunti dopo pochi secondi.

Avendo riscontrato le critiche condizioni del 43ene, hanno sollecitato l’arrivo di un’ambulanza che dopo aver raccolto il 43enne, lo ha trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Alfredo Fiorini” di Terracina dove, nella giornata di ieri, è stato sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla, al termine del quale i medici hanno prescritto una prognosi trenta giorni. Per lui è scattata la denuncia per ricettazione e resistenza alla forza pubblica, mentre, ad aggravare la sua situazione ci sono una trentina di furti portati a termine, lo scorso anno, soprattutto nella zona di Itri e che gli avevano comportato una condanna che lo aveva visto in carcere fino allo corso aprile.

Tornato in libertà, ha ripreso il suo stile di vita che ne aveva caratterizzato il profilo comportamentale nel passato.