
«Trasparenza, questa sconosciuta». La consigliera comunale del centrosinistra di Aprilia Carmen Porcelli ha depositato un’interrogazione rivolta al sindaco e all’assessore con delega agli affari generali per capire se e quando il Comune di Aprilia intende mettersi in regola con la legge in tema di trasparenza.
I nuovi adempimenti del D.Lgs n.33/2013 obbligano i Comuni ad adeguarsi in materia di trasparenza amministrativa, e in caso di controllo da parte degli organi preposti e mancato adempimento si rischiano multe salate.
«Il sito web del Comune di Aprilia – commenta la Porcelli – benché sia stato uno dei primi ad avere l’estensione “.gov” e premiato per la sua efficienza, pagata profumatamente, risulta carente sotto l’aspetto della trasparenza amministrativa».
Nell’apposita sezione, infatti, si legge: “Sono in corso le operazioni di allineamento con il Decreto legislativo 33 del 2013 di recente attuazione”.
Mancano i curricula e le retribuzioni di sindaco, assessori e consiglieri. «Queste sono informazioni che la legge impone di mettere sul sito web, nella sezione dedicata ad Amministrazione Trasparente – specifica la consigliera del centrosinistra – e il Comune era tenuto ad aggiornare questa sezione entro trenta giorni dalla data di conferimento dell’incarico.
“La bussola della trasparenza” – continua Carmen Porcelli – strumento che il Ministero della Pubblica Amministrazione e Semplificazione mette a disposizione di Comuni e cittadini per verificare e migliorare la qualità delle informazioni digitali e dei servizi on-line, conferisce al Comune di Aprilia un quadro desolante: solo 6 indicatori su 66 soddisfatti».
«Non c’è più tempo da perdere – suggerisce la Porcelli -. Ci sono delle piattaforme messe a disposizione gratuitamente dal Ministero a tutte le Amministrazioni per mettersi in regola. Inutile sprecare soldi pagando per servizi che si possono ottenere gratis e buttar via altro tempo in un settore, quello della trasparenza, che è in continua evoluzione e quindi va tenuto aggiornato quotidianamente per non rimanere indietro. Sollecitiamo dunque l’amministrazione a mettersi in regola con le disposizioni di legge coinvolgendo anche direttamente i cittadini per migliorare la qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali, migliorando quindi la democrazia ad Aprilia».