Legalità e aggregazione, in uno dei quartieri storicamente più difficili della città. Si è tenuta nel tardo pomeriggio di ieri la cerimonia di inaugurazione del centro sportivo polivalente di Scacciagalline. L’iniziativa, salutata da una folta cornice di pubblico, ha visto la compartecipazione di “Libera”, l’associazione Nomi e Numeri contro le mafie che ha organizzato per l’occasione il memorial “Paolo Borsellino”, torneo di calcetto a 4 squadre tra le rappresentative di Formia del Presidio di Libera, del Commissariato di Polizia, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri. Il calcio d’inizio è stato affidato a Massimiliano Noviello, figlio di Domenico, caduto nel 2008 sotto il fuoco del clan dei casalesi per aver denunciato anni prima un tentativo di estorsione. Toccante la sua testimonianza, salutata dall’applauso dei tanti presenti.
Ma è stata anche e soprattutto una giornata di gioia e speranza, tanti bambini in giro per il parco sottratto alle erbacce e posto ad arredo del campetto polivalente. E’ l’epilogo di un lungo percorso iniziato nel 2007 quando l’allora giunta Bartolomeo approvò il progetto preliminare di riqualificazione dell’area a ridosso delle case popolari. I fondi li stanziò l’allora giunta regionale di centrosinistra. Un finanziamento di un milione di euro che, oltre alla realizzazione del centro sportivo, ha portato alla bonifica e al rafforzamento degli argini del fossato Rio Fresco, alla realizzazione di marciapiedi, al completamento delle canalizzazioni delle acque di scolo. Un lavoro complesso, a favore di un quartiere troppo spesso abbandonato, che oggi può contare su un nuovo punto di aggregazione e ricreazione.
“E’ anche da lì – ha sottolineato Bartolomeo nel corso del suo intervento -, dalla gioia di stare insieme in un clima di partecipazione che passa la cultura della legalità. Il centro sportivo sarà pubblico, fruibile e aperto a tutti i cittadini. Presto indiremo un bando per la sua gestione. La speranza è che possano parteciparvi e rispondere ai requisiti anche associazioni che operano nel quartiere”.
Quanto alle critiche mosse dal consigliere comunale Antonio Di Rocco che attribuiva la paternità dell’intervento alla passata amministrazione, Bartolomeo risponde così: “Tutte le amministrazioni sono pro-tempore. Nel 2008 loro inaugurarono scuole e parcheggi multipiano, portando semplicemente a termine percorsi che noi avevamo avviato. Nessuno ci invitò, né tantomeno sentimmo riferimenti ai meriti che avevamo. Qui invece i consiglieri di opposizione sono stati invitati uno per uno e avrebbero fatto bene a partecipare, visto che si trattava di un evento importante per la città. Non stiamo agendo con fare vendicativo. Non abbiamo effettuato revoche, abbiamo confermato l’architetto Purini per il piano regolatore. Stiamo semplicemente gestendo le opere e gli indirizzi che, legittimamente, risentiranno della nostra impostazione. Ma questo accade sempre – conclude Bartolomeo -, proprio perché il nostro impegno è pro-tempore. L’assessore Zangrillo, accusata dall’opposizione, semplicemente informa la cittadinanza su quanto si fa per Formia. Ed è questo ciò che conta”.
