Segnali positivi per i dipendenti della Panapesca di Gaeta, azienda in crisi del settore della vendita all’ingrosso di prodotti ittici congelati e surgelati: scongiurati i licenziamenti con la garanzia regionale del prolungamento per altri due mesi della Cassa Integrazione in deroga. Un respiro di sollievo, dunque, per le 32 famiglie che il 31 luglio prossimo avrebbero visto la sospensione dell’ ammortizzatore sociale, percepito dal 1° aprile 2013.
Risultati importanti sono stati, dunque, raggiunti nell’incontro tra maestranze sindacali, Azienda e Regione Lazio, tenutosi il 17 luglio scorso, presso la Pisana, grazie alla sinergia vincente posta in essere dal Tavolo di concertazione per la salvaguardia occupazionale, istituito, su richiesta delle maestranze sindacali, dal sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano.
La riunione regionale si è svolta alla presenza di funzionari dell’Assessorato regionale al Lavoro, delegati della RSU dello stabilimento di Gaeta, dal segretario provinciale della UILA –UIL Latina, Luca Lombardo, e dal segretario provinciale della FLAI –CGIL di Latina, Luca Bonetto, e dei rappresentanti della Società della Panapesca.
L’impegno assunto dalla Regione per altri due mesi di Cassa Integrazione in deroga, che in tal modo viene garantita fino al 30 settembre prossimo, rientra in un Accordo quadro siglato, il cui obbiettivo è quello di ottenere la continuazione per altri due mesi di tale ammortizzatore sociale (fino al 30 novembre 2013). Quest’ultima possibilità però è condizionata dal reperimento da parte della Regione Lazio dei fondi necessari. L’Accordo quadro prevede, inoltre, una mobilità volontaria con incentivi per l’esodo.
“Seguendo il percorso tracciato dall’Accordo quadro si arriverebbe – sottolineano i rappresentanti sindacali – a 8 mesi complessivi di Cassa Integrazione in Deroga: periodo necessario per richiedere al Ministero del Lavoro cosi come previsto dalle leggi vigenti, della richiesta della Cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale per cessazione di attività per ulteriori12 mesi . Tempo congruo per individuare insieme agli altri attori del Tavolo di concertazione, alternative sul territorio, finalizzate alla soluzione concreta della problematica occupazionale in questione, valutando manifestazioni di interesse da parte di eventuali imprenditori”.
L’incontro in Regione è stato preceduto da una riunione operativa del Tavolo di concertazione per la salvaguardia occupazionale, convocato dal sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, concordato con i suoi componenti, tenutosi martedì 16 luglio 2013, presso l’Aula Consiliare del Palazzo Comunale di Gaeta. Al centro del confronto gli aspetti critici dell’attuale situazione della Panapesca e le richieste avanzate e opportunamente ascoltate nel consesso regionale il giorno successivo.
Tutti gli attori della delicata vertenza occupazionale, ritengono “fondamentale proseguire sulla strada intrapresa dell’unità tra le forze messe in campo: lavoratori, sigle sindacali, istituzioni con pacata compostezza hanno compiuto un piccolo, ma decisivo passo verso l’individuazione di soluzioni concrete della crisi occupazionale. La difficile situazione si sta appianando con una moderata evoluzione a favore dei dipendenti della Panapesca di Gaeta”.
Da parte del sindaco Mitrano forte plauso alle maestranze sindacali “per l’incisiva capacità di mediazione dimostrata, con maturità e senso di responsabilità; insieme hanno lavorato sodo per trovare soluzioni lavorative definitive per i dipendenti dell’azienda. La governance realizzata dal Tavolo di concertazione, e le sue azioni di diplomazia sono risultate determinanti per il futuro dei lavoratori”.
Il sindaco Mitrano ribadisce la propria disponibilità a convocare a breve termine un nuovo tavolo istituzionale, con la presenza di tutti gli attori dello stesso, per avere delucidazioni ulteriori sull’accordo quadro siglato e descritto precedentemente tra le parti interessate.