Ha chiesto ed ottenuto l’annullamento della delibera di giunta del Comune di Latina che individuava nuove sedi farmaceutiche sul territorio comunale.
Si è pronunciato ieri il tribunale amministrativo di Latina al quale M.P. si era rivolto presentando ricorso avverso la delibera dell’esecutivo del Comune del capoluogo pontino e due provvedimenti del direttore del dipartimento programmazione economica e sociale della Regione Lazio.
Con un atto l’Ente regionale ha bandito il concorso pubblico regionale straordinario per titoli per l’assegnazione delle sedi farmaceutiche disponibili per il privato esercizio nella Regione Lazio, solo per la modifica della zona di pertinenza della sede farmaceutica numero 4 e il suo inserimento a concorso nella sede farmaceutica numero 3, individuata come Latina-scalo. Il secondo atto regionale, invece, è di rettifica alla precedente determinazione della Regione nella parte in cui è stata modificata la zona di pertinenza della quarta sede farmaceutica.
Il giudice amministrativo ha ritenuto fondata l’istanza di annullamento dei provvedimenti impugnati evidenziando la competenza esclusiva del Comune, e non della giunta, ad individuare altre sedi farmaceutiche oltre quelle esistenti.
Gli enti comunali così come sostenuto dal ricorrente e riconosciuto dal Tar possono istituire nuove sedi farmaceutiche previa acquisizione del parere delle aziende sanitarie locali e degli ordini provinciali dei farmacisti territorialmente competenti.
Il provvedimento della Giunta di istituzione di nuove farmacie, secondo la sentenza del tribunale amministrativo, va annullato e così i motivi aggiunti ossia gli atti regionali.