Rischia di diventare la fabbrica di San Pietro la tinteggiatura delle aule della scuola dell’infanzia a Itri dove alcuni genitori avevano offerto la loro volontaria disponibilità ad eseguire i lavori alla luce di un appello lanciate in tal senso dalle maestre. Era infatti successo che, alla luce dei tagli apportati alla spesa pubblica, il Comune non aveva la possibilità di far eseguire da una ditta i suddetti lavori, per cui ci si è affidati alla buona volontà delle famiglie.
Il Comune ha acquistato il materiale, vernice, pennelli, attrezzatura necessaria e i genitori hanno dato la loro disponibilità. L’esperimento è partito l’ultimo sabato di giugno, qiornata in cui molti papà sono liberi dal lavoro. Però, mentre a fronte della compatta partecipazione di genitori nella tinteggiatura delle aule della scuola primaria, dove opera anche un imbianchino di professione, per le cinque aule della scuola dell’infanzia avevano dato la loro adesione dodici volontari, tutti presenti il primo sabato del lavoro, ma subito ridottisi a quattro sabato scorso.
Di fronte a questo crollo numerico di operatori, lo sconforto è subentrato tra quanti attendono una risposta esaustiva alle esigenze delle aule da rimettere a nuovo con un colore vivacemente verdeggiante. A parte il fatto che tra i volontari c’è pure chi ha rinunciato all’incasso di una giornata lavorativa, dato che la sua attività il sabato non si ferma, colpisce la disattesa degli impegni presi da quanti avevano spontaneamente dato la loro disponibilità e la cui defaillance sposta alle calende greche la conclusione dei lavori nel plesso di via della Repubblica, data l’esiguità della task force rimasta sulle… scale a scartavetrare e a tinteggiare le pareti e la volta.