IMPIANTO DI MORELLE, IL REPORT DEL FORUM DI AGENDA 21 LOCALE DEL COMUNE DI TERRACINA

logo agenda 21Alla riunione del 29 giugno 2013 erano presenti i rappresentanti del Forum di A21L, i rappresentanti del giornale online “Il Sestante”, i rappresentanti del Wwf, il consigliere regionale Gaia Pernarella, diversi cittadini.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti del Forum di A21L hanno illustrato la situazione dell’area e dell’impianto di Morelle, ripercorrendo, in ordine storico-cronologico, le tappe fondamentali che dal 1976 (anno di attivazione dell’area e del sito) in poi hanno portato l’impianto, dopo oltre vent’anni di attività, al suo blocco produttivo, al suo successivo adeguamento tecnologico (con una spesa di 2 miliardi e 400 milioni di lire, passando da 65 t/g a 130 t/g di trattamento dei rifiuti, a fronte di una necessità cittadina di 50 t/g, con punte di 90-95 t/g nei mesi di luglio-agosto), al suo contestuale, ingiustificato ed illegittimo inutilizzo, ed infine all’attuale uso parziale dell’area come deposito di trasferenza dei rifiuti e centro servizi della ditta che gestisce il servizio cittadino.


Dalla fine degli anni Novanta, infatti, l’impianto di Morelle non produce più il compost per cui era stato costruito. Tale impianto, come è noto, oltre a lavorare i rifiuti prodotti dal Comune di Terracina, trattava anche i rifiuti prodotti dai Comuni di Monte San Biagio, San Felice Circeo, Campodimele, Fondi, Lenola e Sperlonga (oltre a poter trattare quelli dei Comuni di Ponza e Ventotene) ed era inserito nel Piano Regionale dei Rifiuti (L. R. n.53 dell’11/12/1986). In proposito si è evidenziato, con l’impianto adeguato e funzionante a pieno regime, il notevole risparmio che si poteva ottenere, pari al 58% del costo di smaltimento all’anno ( che ammontava a € 3.600.000,00) soltanto per i rifiuti di Terracina, e pari al 100% del costo di smaltimento all’anno trattando il conferimento degli altri Comuni. Tale beneficio avrebbe comportato, per il Comune di Terracina e, in conseguenza, per le famiglie e le imprese, un risparmio, negli ultimi 10 anni, di circa 36 milioni di euro, oltre a migliorare la qualità ambientale delle città e la qualità della vita dei cittadini.

Il Forum di A21L ha ricordato, da ultimo, che il parere espresso, su richiesta delle Commissioni I e III, relativo agli indirizzi da formulare, da parte dell’Amministrazione Comunale, per il “Capitolato speciale d’appalto” del servizio, non è stato completamente accolto, in particolare per quanto proposto per l’area e l’impianto di Morelle (che sono di nuovo proprietà del Comune di Terracina dal maggio 2012), il rispetto della Legge n. 244/2007 e la fondamentale questione delle premialità per i cittadini. Gli interventi dei soggetti partecipanti all’incontro, a commento dei dati illustrati dal Forum di A21L, sono stati molteplici.

E’ utile ricordare, in particolare, quello del consigliere regionale Gaia Pernarella, che ha informato i partecipanti sul fatto che nell’attuale Piano Regionale dei Rifiuti non è presente il sito di Morelle e che occorre pertanto che l’Amministrazione Comunale esprima il suo chiaro indirizzo in proposito, in quanto atto di governo preliminare per consentire i successivi passaggi regionali.

Pertanto, tutti i presenti hanno concordato sulle seguenti proposte, al fine del recupero e del miglior utilizzo possibile dell’area e dell’impianto di Morelle: il rispetto del Piano d’Azione Ambientale (Delibera di C.C. n. 122 XXI del 26/10/2007); l’integrazione tra il ciclo dei rifiuti e l’impianto di Morelle, quest’ultimo ripristinato per la produzione di compost di qualità, sia per il territorio di Terracina che per l’area del bacino sud pontino; l’inserimento del sito di Morelle nel Piano regionale dei rifiuti e la rimodulazione del protocollo d’intesa con la Provincia, previa apposita delibera di indirizzo gestionale sulla predetta destinazione d’uso specifica del sito e dell’impianto di Morelle; il rispetto della legge n. 244/2007 per l’ascolto dei soggetti portatori di interesse e per gli organismi di rappresentanza dei consumatori; l’individuazione delle premialità per i cittadini, da inserire nel contratto di servizio e nel regolamento di servizio; premialità, da ricercare in termini di risorse finanziarie, sia dal risparmio di gestione sia dal recupero dell’evasione.

L’incontro si è chiuso con la proposta di un secondo incontro di approfondimento che “Il Sestante” organizzerà per la fine di Luglio 2013