MAXI FRODE SULL'IVA, SEQUESTRI PER 16 MILIONI DI EURO A SAN FELICE CIRCEO E SONNINO

Fiamme Gialle in azione in mattinata a San Felice Circeo e Sonnino oltre che Roma dove hanno eseguito un sequestro per equivalente di immobili e conti correnti per complessivi 16 milioni di euro nell’ambito di un’indagine della Compagnia di Fiumicino che ha portato all’arresto di una persona e alla denuncia di altre otto per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omessa presentazione della dichiarazione annuale, occultamento e distruzione delle scritture contabili e dichiarazione infedele, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma Stefano Fava, giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma Cinzia Parasporo, secondo l’inchiesta il sodalizio aveva piazzato in tutta Italia ingenti partite di prodotti elettronici e informatici evadendo l’Iva per circa 12 milioni di euro e reinvestito i proventi acquistando immobili, che venivano trasferiti con una serie di passaggi per poi confluire in società pulita, ad essi riconducibile. Sei le società costituite che acquistavano all’ingrosso, da paesi dell’Unione Europea e dalla Repubblica di San Marino, partite di prodotti hi—tech per svariati milioni di euro e le ponevano sul mercato a prezzi estremamente competitivi, grazie alla mancata presentazione delle dichiarazioni annuali dei redditi, dell’Iva e dell’Irap ed al versamento delle imposte.


A capo del gruppo un uomo dichiarato fallito con sentenza del Tribunale di Roma nel 2002 e che aveva ben pensato di avvalersi di alcuni parenti per preporli, quali teste di legno, alla guida delle società coinvolte.